Silvio Berlusconi ha presentato stamattina la richiesta di liberazione anticipata nell’ambito dell’affidamento in prova ai servizi sociali di un anno. Lo ha fatto tramite i suoi legali in tre pagine e mezzo firmate dal ex premier, che vedrà ufficialmente terminare la pena ad aprile. La richiesta verte sulla liberazione anticipata di 45 giorni, pena inflittagli dopo la condanna nel processo Mediaset. L’istanza è stata depositata presso il tribunale di Sorveglianza di Milano e sarà trasmessa al dirigente dell’Uepe, l’ufficio esecuzione penale esterna, Severina Panarello, toccherà a lei redigere una relazione che sarà trasmessa al giudice Beatrice Crosti per decidere. Decisione che potrebbe essere presa già la prossima settimana. Ecco cosa c’è scritto nella richiesta: “Il progetto rieducativo si è arricchito dello svolgimento dei lavori di pubblica utilità, da cui ha accolto con entusiasmo uno spunto di riflessione sulla condizione degli anziani”. Ad ogni modo la decisione non andrà ad incidere sull’agibilità politica di Berlusconi, che – secondo la legge Severino – non è candidabile fino al 2019. (Serena Marotta)