Dopo varie peripezie e inseguimenti, riusciamo a strappare una simpatica intervista al gruppo dei Blastema, la band forlivese in gara nella categoria Giovani con la canzone “Dietro l’intima ragione”. Per qualcuno avere dietro le spalle la Nuvole Production, etichetta discografica creata da Luvi De André e Dori Ghezzi è una garanzia di tutto rispetto. Un gruppo con già una solida reputazione dietro le spalle, tanto che anche ilsussidiario.net li aveva intervistati all’uscita del loro disco. Seduti di fronte a noi Matteo Casadei voce del gruppo, Alberto Nanni, Daniele Gambi, Michele Gavelli e Luca Marchi. Per l’occasione abbiamo anche fatto uan video intervista che trovate nelel pagine seguenti.
Blastema, gruppo rivelazione in molti contesti italiani, iniziando proprio da Sanremo Rock. Quali sono le differenze tra i palchi che avete calcato e il palco dell’Ariston?
Per il momento non posso dirtelo perché realmente non abbiamo ancora realmente calcato il palco in senso sanremese, ma solo prove. Diciamo che per noi è un “paese” veramente nuovo e che siamo stati proiettati a mille in questo frullatore mediatico che ci sballotta di qua e di là ma non ce la stiamo cavando male anzi sembra quasi che siamo sempre stati in questo posto.
“Lo stato in cui sono Stato”, un gioco di parole per la vostra prima produzione discografica?
Si è un calambour, un gioco di parole e ricalca in un certo modo il tipo di società che c’era all’esterno mentre nasceva il disco, le sensazioni che avevamo nel farlo, il tipo di essenza passata che quindi si può raccontare. Ecco il giochino con il verbo essere che è sia esistenza che coniugazioni differenti. Un album completa dal nostro punto di vista.
“Dietro l’intima ragione” è la canzone che avete scelto per il festival. Quali sono state le ragioni?
Perché nel momento in cui ci è stato chiesto di andare a Sanremo avevamo questa a disposizione però la sua unicità ci ha dato la convinzione di poterla portare. Comunque adesso, dopo averlo suonato almeno quattromila volte, possiamo dire che è il pezzo giusto per Sanremo.
Da Sanremo Rock a Sanremo Ariston, il passo è…?
Rock! E aggiungerei breve perché eravamo al Palafiori qua vicino. Però ci sono in mezzo dieci anni di territori esplorati, di strade percorse e chissà, forse è giusto così.
Ho sentito delle voci che affermano che siete ancora dei lavoratori in aziende del vostro territorio. Voci o realtà?
Sì è vero e lunedì tornerò a lavorare. Poi mi sento fortunato, anzi doppiamente fortunato. In tempo di crisi ho due lavori. Il mio da magazziniere e quello da musicista. Poi c’è chi torna a scuola e chi al manicomio (si ride).
Quali sono i prossimi appuntamenti dal vivo post Sanremo?
Saremo il 19 marzo alla Salumeria della Musica di Milano e il 20 marzo al circolo degli artisti a Roma e vi aspettiamo tutti per farvi ascoltare la nostra musica.
Ringraziamo e salutiamo affettuosamente i Blastema e rimandiamo i giudizi a mercoledì sera dopo la loro esibizione dal palco dell’Ariston.
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