Simone Cristicchi è nato nel 1977 in una famiglia romana. Durante la sua infanzia e la sua adolescenza ha coltivato una grande passione per il disegno, e in particolare la fumettistica, tanto che all’età di 16 anni gli viene offerto di far parte del team di produzione del famoso personaggio Tiramolla come disegnatore, ma rifiuta perché preferisce non interrompere i suoi studi al liceo classico. Ciononostante continua a coltivare la sua passione studiando il disegno con la penna china con il famoso disegnatore fumettista Jacovitti. L’anno seguente crea un gruppo rock grazie al quale esordisce nel mondo della musica cantando in famosi locali della capitale. Successivamente, a causa del suo essere obiettore di coscienza, inizia a prestare servizio in un centro di igiene mentale. Questa esperienza lo segnerà particolarmente, tanto da decidere di continuare il suo servizio anche dopo il periodo obbligatorio come volontario per acquisire in modo pratico e diretto conoscenze riguardi le malattie mentali e i relativi centri di cura. Questa materia riesce ad attirare molto il suo interesse e sarà per lui fonte d’ispirazione per la stesura di un libro e per la scrittura di numerose canzoni. Nel 2010 sposa un’archeologa romana con il quale già conviveva e mette al mondo con lei il piccolo Tommaso nato nel 2008 e la piccola Stella nata nel 2011.
Dopo aver creato, nel 1994, il suo primo gruppo rock, la carriera musicale di Cristicchi inizia a ingranare la marcia giusta. Arrivato ormai all’età di 10 anni, Simone inizia ad appassionarsi alla canzone d’autore e inizia a far fruttare la sua creatività. L’anno successivo, nel 1998, conquista il premio SIAE con la sua canzone intitolata “L’uomo dei bottoni” al concorso nazionale dedicato ai cantautori. Dopo soli due anni viene chiamato ad aprire i concerti di artisti del calibro di Max Gazzè e Niccolò Fabi e pubblica il suo primo singolo prodotto dalla Carosello Records. Nel 2002 pubblica un altro singolo intitolato “Maria che cammina sull’autostrada”; lo stesso anno utilizza il brano “Leggere attentamente le istruzioni” per partecipare al programma “Destinazione Sanremo” che permette ai giovani cantanti di entrare a far parte dei concorrenti del più noto festival internazionale di musica italiana, ma sfortunatamente viene eliminato. L’anno successivo ritenta ad entrare a far parte dei cantanti del Festival di Sanremo presentando il brano “Studentessa universitaria”, ma purtroppo non riesce a colpire Tony Renis il direttore artistico di quell’edizione del festival.
Il 2005 è un anno fondamentale per Simone Cristicchi che grazie al suo brano “Vorrei cantare come Biagio” raggiunge le vette delle classifiche italiane. Simone con questo singolo voleva denunciare le difficoltà presenti per entrare a far parte del sistema discografico italiano per gli artisti che non vogliono uniformarsi, ma involontariamente questo brano diventa un tormentone che da lo slancio necessario alla sua carriera. Dopo pochi mesi pubblica il suo primo album intitolato “Fabbricante di canzoni” in cui è presente, come singolo, il brano utilizzato nel 2003 per la selezione a Sanremo, “Studentessa universitaria”, con il quale riuscirà a vincere l’ex premio Recanati, ora conosciuto come, Musicultura Festival.
Finalmente, l’anno seguente, nel 2006, riesce ad accedere al palco dell’Ariston come cantante in gara con il brano “Che bella gente”, conquistando il secondo posto nella categoria giovani; questo brano è ovviamente frutto dei suoi anni trascorsi nel centro d’igiene mentale, infatti, elogia le capacità delle persone affette da malattie mentali. Nello stesso anno pubblica il singolo “Ombrelloni”, una parodia dei motivetti estivi, ma a causa del suo testo diretto ed esplicito non riscuote grande successo radiofonico e televisivo. Nel 2007 partecipa nuovamente al Festival con il brano “Ti regalerò una rosa” e oltre a conquistare il primo posto vince anche il premio della Critica Mia Martini e il Premio Stampa, radio e tv. Il brano con il quale ha fatto il pieno di premi a Sanremo è incluso nel suo secondo album intitolato “Dall’altra parte del cancello” in cui sono presenti numerose canzoni ispirate dalle esperienze fatte ed avute durante il servizio prestato nel manicomio. Nello stesso anno pubblica il libro intitolato “Centro di igiene mentale-Un cantastorie tra i matti” che gli fa conquistare il premio Elsa Morante Ragazzi.
Nel 2008 e nel 2009 partecipa a vari duetti e in particolare nel 2008 è presente al Festival di Sanremo cantando in duo il brano in gara di Frankie Hi-Nrg nella serata dedicata ai duetti. Nel 2010 torna sul palco del celebre teatro Ariston con il brano “Menomale” che annuncia l’uscita del suo terzo album “Grand Hotel Cristicchi”. Questa volta Simone Cristicchi riesce ad arrivare in finale, ma non è presente tra i tre brani vincitori. Nello stesso anno conquista il premio Mogol con la canzone “L’ultimo Valzer”. Nel 2011 produce il brano “Genova Brucia” con il quale conquista il premio Amnesty 2011 in quanto la canzone è ispirata al cruento G8 genovese. Inoltre, sempre nello stesso anno affianca Nino Frassica nella conduzione del programma “Meno male che c’è” su Radio 2.
In questa edizione del Festival di Sanremo ritroveremo di nuovo Simone Cristicchi con i brani “ Mi manchi” e “La prima volta (che sono morto)” che annunciano l’uscita del suo quarto album intitolato “Album di famiglia”.