E’ finita 1-1 la partita tra Lanciano e Pro Vercelli, due delle quattro neopromosse della stagione (curiosamente il calendario metteva a confronto anche Spezia e Ternana). E’ stata una partita tutto sommato equilibrata: un gol per tempo e statistiche che si equivalgono, a cominciare dal possesso palla (51% per la Pro Vercelli) e dalle palle giocate (539 per i padroni di casa contro 521, con una percentuale di riuscita per entrambe di poco superiore al 50%, segno anche di una gara nervosa e con molte imprecisioni; spicca Appelt Pires con 63 passaggi completati, per il Lanciano il migliore è stato il veterano D’Aversa). La supremazia territoriale è pari: 9 minuti e 25 secondi per il Lanciano, 9 minuti e 9 secondi per la Pro Vercelli, che ha protetto maggiormente l’area (57% contro 53,5%) ma ha anche attaccato di più la porta (46,6% contro 43,1%). Tuttavia è stato il Lanciano a rendersi più pericoloso: lo si capisce dal numero di calci d’angolo battuti (7 contro 3) e soprattutto dalla percentuale nel dato, 52,8% contro 34,8%. E’ lo stesso D’Aversa ad aver cercato di più la porta: 5 conclusioni, contro le tre di Appelt Pires e Iemmello della Pro Vercelli. Il centrocampista brasiliano in prestito della Juventus ha giocato una gara a tutto tondo: primeggia anche nella statistica delle palle recuperate, con 32 davanti ad Amenta (26), Aquilanti (25) e D’Aversa del Lanciano. Se ha visto la partita, Conte non potrà che essere soddisfatto.
La Pro Vercelli sblocca la partita dopo 4 minuti: calcio d’angolo da sinistra battuto da Fabiano, corto per Scaglia. Il terzino alza la testa e mette in mezzo, dove la difesa lascia un buco ottimamente sfruttato da Masi (altro giocatore in prestito dalla Juventus, ma già a Vercelli lo scorso anno in Lega Pro): il difensore centrale non deve nemmeno saltare per girare di testa nell’angolino basso alle spalle di Leali, che completa il quadro di calciatori di proprietà dei campioni d’Italia. Ancora nel primo tempo Fofana si fa parare un rigore da Valentini, ma al 58′ il Lanciano pareggia. E’ ancora un’azione d’angolo, sostanzialmente in fotocopia: tocco corto da sinistra per Volpe che mette in mezzo col sinistro, sul secondo palo sbuca Vastola che schiaccia di testa e trova lo spazio tra palo e Valentini, non impeccabile nell’occasione.
Così Carmine Gautieri dopo la partita: “Il risultato ci sta stretto: abbiamo sbagliato i primi tre minuti, subendo un angolo da una palla che era già nostra e abbiamo buttato via. Poi abbiamo creato quattro-cinque palle gol sbagliando anche un rigore, e nel secondo tempo abbiamo pareggiato meritatamente. Dispiace soprattutto per questi ragazzi che hanno creato tanto ma hanno portato a casa soltanto un punto”.
Alberto Masi, autore del gol del provvisorio vantaggio, si dice comunque soddisfatto: “E’ un punto importante per noi, ancora di più perché colto in trasferta. Potevamo anche chiudere la gara, sfruttando un paio di contropiede; ma il Lanciano ci ha fatto soffrire e abbiamo anche rischiato di perdere. Siamo migliorati nel gioco, ci abbiamo messo più cattiveria: è un segnale che la squadra è viva e vuole uscire da questo momento difficile”. Ma lo farà senza Braghin, ormai certo dell’esonero: Camolese sta definendo i dettagli dell’accordo con il direttore sportivo Romairone.