Trasferta impegnativa per la Montepaschi Siena contro il Khimki Mosca in Russia, per la terza giornata di ritorno delle Top 16 di Eurolega. L’incontro si svolgerà alle 16,30 (quando si gioca in Russia l’orario è sempre anticipato). La formazione di Luca Banchi è reduce dalla sconfitta di Milano, ma finora ha sempre saputo reagire alle battute d’arresto avute in campionato con prestazioni molto importanti in Eurolega. L’assenza di Daniel Hackett la priva di uno dei suoi giocatori più validi; Siena in ogni caso sembra poter affrontare l’impegno europeo nel miglior modo possibile, pronta sfoderare una prestazione di grande valore tecnico e di notevole intensità agonistica. Nel suo girone in testa c’è il Barcellona con 8 vittorie e 1 sconfitta, la Mens Sana insegue a una partita di distanza e deve guardarsi dall’Olympiakos che ha 6 vittorie e 3 sconfitte; gli avversari di oggi hanno cinque vittorie e sono perciò ancora pienamente in corsa per la qualificazione. Nell’altro girone di Eurolega comandano Real Madrid e Efes Pilsen. Per parlare di Khimki-Montepaschi abbiamo sentito Alessandro De Pol. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.
Siena va a giocare a Mosca contro il Khimki, quanto conterà questa trasferta? Direi che sarà molto importante, soprattutto per verificare le possibilità di Siena in questo girone. La formazione toscana ha tante chances di fare bene in questa edizione di Eurolega.
La sconfitta con Milano potrebbe influire su questa partita? Non credo proprio, si è visto già che Siena ha sempre assorbito bene le sconfitte di campionato. La Montepaschi non soffre il doppio impegno, ha la panchina lunga e questo la aiuta molto a recuperare energie.
Nel caso di vittoria Siena qualificata per i quarti? Direi proprio di sì, se Siena vincesse a Mosca le possibilità di qualificarsi per i quarti sarebbero tantissime. La Montepaschi farebbe un passo forse decisivo verso il passaggio del turno.
Potrebbe contare molto il fattore ambientale in quest’incontro? Non si giocherà in Grecia o in Turchia, dove il tifo è veramente caldo. Il sostegno del pubblico russo verso la propria squadra è sempre civile, sono passionali ma non eccedono mai. In questo senso non penso che ci possano essere preoccupazioni per Siena.
Quali saranno le altri difficoltà per Siena? Forse il fatto che il Khimki è ancora in gioco per la qualificazione e darà tutto in questa partita. I giochi non sono ancora fatti nel girone e ogni partita sarà importante.
Mancherà anche Daniel Hackett: quanto conterà la sua assenza? Sarà un assenza pesante perchè Hackett è un giocatore importante per Siena. Dovrà essere tutta la squadra a non far pesare la sua assenza, soprattutto Aleksander Rasic, il playmaker di riserva.
Intanto il Barcellona procede solitario al comando nel girone…
Il Barcellona è di un altro pianeta, con Real Madrid e Cska Mosca è una squadra di un’altra categoria.
Nell’altro girone Real e Efes sembrano ormai qualificate? L’Efes Istanbul sta giocando molto bene in questa fase delle Top 16. Ci sono giocatori di grande valore tecnico che si stanno facendo notare, una squadra che sta mostrando una compattezza incredibile. E’ anche la conferma che il basket turco ha fatto dei passi importanti negli ultimi anni.
Quanta importanza avrà un palcoscenico come Londra per le Final Four dell’Eurolega? Direi tanta, perchè l’Inghilterra è legata moltissimo agli Stati Uniti e un Paese come questo che finora non ha mai avuto grande tradizione cestistica potrebbe scoprire questo sport.
L’Italia invece in fatto di grandi eventi internazionali del basket sta da troppo tempo a guardare…Purtroppo è così: non organizziamo più grandi eventi a livello di basket. Non è possibile per la situazione del nostro Paese, perchè non c’è un ritorno economico. Siamo proprio in un momento difficile.
(Franco Vittadini)