E’ rientrato l’allarme bomba scattato questa mattina nella sede milanese del Sole 24 Ore dopo che una telefonata anonima aveva segnalato la presenza di un ordigno. Dopo aver fatto evacuare l’edificio e avviato le necessarie verifiche, i carabinieri hanno fatto rientrare i dipendenti verso le 14. “Abbiamo messo bomba vostra sede, abbiamo messo bomba vostra sede”, ha detto con accento straniero la voce che ha chiamato il centralino del giornale stamattina. Il segretario della Federazione nazionale della stampa Raffaele Lorusso, come riportato proprio dalle colonne del Sole 24 Ore, ha espresso “profonda preoccupazione per l’atto intimidatorio perpetrato questa mattina ai danni della redazione”. “Quando si cerca, con comportamenti criminali, di zittire la libera informazione bisogna alzare sempre più in alto l’asticella della difesa della libertà di espressione, baluardo della democrazia. Il sindacato – ha aggiunto Lorusso – è al fianco dei colleghi, del direttore e di tutti i lavoratori del quotidiano, auspicando che le autorità competenti si attivino per individuare e perseguire gli autori del vile gesto”.
Allarme bomba nella sede del Sole 24 Ore in via Monterosa 91 a Milano. Verso le undici di stamattina, una telefonata anonima ha segnalato la presenza di un ordigno nell’edificio facendo scattare l’allarme: i dipendenti hanno evacuato la sede del giornale e sul posto sono giunti gli artificieri dei carabinieri e i vigili del fuoco che stanno ispezionando l’edificio. Diverse le immagini comparse su Twitter dei lavoratori scesi in strada: Simone Spetia, giornalista a Radio24, ha scritto che probabilmente ci vorrà ancora un’ora prima che le forze dell’ordine escludano la presenza di una bomba e possano far rientrare in sicurezza tutti nel palazzo dove si trova anche la sede del Pricewaterhouse Coopers, network che fornisce consulenza legale e fiscale.
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