CALCIOMERCATO LAZIO – Il day after la fine del mercato estivo, il patron della Lazio, Claudio Lotito, è tornato a parlare della trattativa per Yilmaz con il Galatasaray, saltata per le esagerate commissioni (ben 2 milioni di euro), richieste dai procuratori del bomber turco. Uno sforzo eccessivo che i biancocelesti non se la sono sentiti di fare alla luce dei 14 milioni di euro più bonus già promessi alla società di Istanbul. Senza peli sulla lingua, come da copione, il presidente dei capitolini ha affermato: «Avevo trovato un accordo, chiamate pure il presidente del Galatasaray. Eravamo d’accordo su tutto, ero convinto di chiudere e poi… e poi mi arriva una mail di Esegel, il procuratore. Mi fa il riassunto dei bonus e dello stipendio: 2,8 netti totali a stagione. E mi chiede più di 2 milioni, il 10% del totale lordo sui cinque anni di accordo, alla firma del contratto. Così no, non ci sono stato più. E’ un’estorsione». A quel punto la Lazio ha chiuso definitivamente ogni discorso e salutato per sempre l’attaccante del Galatasaray.
CALCIOMERCATO LAZIO – Addio quindi a Yilmaz e per la seconda sessione estiva consecutiva. La Lazio ha saputo comunque riorganizzarsi giocandosi il piano B e tesserando il giovane talento sudamericano Perea, già acquistato mesi fa ma in attesa di essere ufficializzato essendo extracomunitario. Vladimir Petkovic storce il naso visto che avrebbe desiderato un bomber di razza per dare il cambio a Miroslav Klose e non un giovane talento da svezzare come appunto il gioiellino colombiano. In realtà è stato fatto un tentativo anche per Fabio Quagliarella (bloccato da Antonio Conte e soprattutto da Sabatini) e poi per Tim Matavz, nazionale sloveno del PSV Eindhoven, ma anche in questo caso gli assalti non sono andati a buon fine forse per mancanza di tempi tecnici necessari. Possibile a questo punto che venga reintegrato Beppe Sculli, rientrato a Formello dopo l’esperienza a Pescara della scorsa stagione e rimasto appunto nella Lazio.