La Fiorentina ripartirà, dopo la sosta per le Nazionali, dalla trasferta di Verona contro il Chievo. Sono 11 i punti conquistati finora dalla formazione di Vincenzo Montella, che ha attraversato alti e bassi nelle prime sette giornate ma ha messo d’accordo un po’ tutta la critica: la Viola è una squadra che sa giocare a calcio, ha tanta qualità a centrocampo e solidità in difesa, e un campione come Jovetic che segna (già 5 gol) pur giocando lontano dalla porta. La partita contro la Juventus ha dimostrato che questa Fiorentina è in grado di battere chiunque. L’altro punto sul quale concordano gli osservatori, tuttavia, è che i gigliati non dispongono di un attaccante fatto e finito: con una punta vera, di peso e in grado di segnare, la Fiorentina sarebbe da Champions League. Con tutto il rispetto per Luca Toni ed El Hamdaoui (che peraltro è rimasto vittima di un infortunio), a Montella serve un attaccante concreto, uno da 15-20 gol a campionato, che permetta a Jovetic di pensare esclusivamente ai rifornimenti e al gioco tra le linee. L’obiettivo numero uno rimane Lisandro Lopez, che risponde ai requisiti richiesti; ma per alcuni motivi (tra cui la difficoltà nel trattare con il presidente del Lione e il ruolo di responsabilità dato all’argentino) la trattativa è difficile; allora, Daniele Pradè sta guardando da altre parti per individuare il suo bomber. Un consiglio: in Inghilterra, nell’Everton, gioca un certo Nikica Jelavic, 27 anni, arrivato in sordina dalla parte blu della Mersey ma rivelatosi un ottimo attaccante. 12 gol in 18 partite il bottino con i Toffees e una personalità che l’ha portato a segnare in Premier League nonostante una storia personale che definire travagliata è dir poco. Un buon colpo eventualmente per la Viola? Lo abbiamo chiesto a Tonci Martic, agente FIFA esperto di calcio balcanico. Ecco cosa ha detto, in esclusiva a Ilsussidiario.net: “Jelavic sta facendo molto bene nell’Everton. In Italia? Dipende da che tipo di attaccante ha bisogno una squadra”. Nel caso della Fiorentina, una prima punta: “Nikica non è velocissimo, ma è forte fisicamente, molto bravo di testa. Per fare un paragone, lui è più un Trezeguet che un Henry”. Dunque, sarebbe perfetto per giocare in coppia con Jovetic.
Lo conferma lo stesso Martic, che aggiunge: “Jovetic per me è il più grande talento offensivo che il calcio balcanico abbia espresso negli ultimi dieci anni”. La Premier League però è un campionato in questo momento con molto più fascino di quanto non ne abbia la serie A, i guadagni sono migliori e le trattative per strappare calciatori all’Inghilterra non sono mai facili. Ma il progetto Fiorentina è interessante: chissà che un attaccante come Jelavic non si senta tentato dal giocare di fianco a Jovetic, e lo stesso montenegrino non veda nell’eventuale arrivo del croato uno stimolo in più per rimanere a Firenze…
(Claudio Franceschini)