Continua la polemica riguardante le schede elettorali non conteggiate in Lazio. Si tratta di migliaia di schede che avrebbero permesso al Movimento Cinque Stelle di aggiudicarsi altrettanti voti. La questione riguarda una situazione emersa nel Lazio dove molti elettori hanno erroneamente scritto a mano il nome di Grillo, spingendo i presidenti dei seggi a considerarle nulle. Già ieri l’avvocato del M5S, Alessandro Canali, aveva criticato questa decisione, citando una legge regionale del 1958, secondo la quale “l’errore” commesso da molti elettori laziali dovrebbe anzi agire da rafforzativo. Il candidato grillino alla presidenza della Regione Lazio, Davide Barillari, ha preso in mano la situazione inviando un fax al Ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri.
Barillari ha anche sottolineato come la situazione più problematica sia quella della città di Latina, nel cui collegio è candidato nella lista de La Destra, Carmelo Grillo, un caso di quasi omonimia con il leader del Movimento Cinque Stelle. L’avvocato Canali si dichiara pronto a presentare ricorso, come aveva già annunciato ieri: “Facciamo appello a tutti nostri rappresentanti di lista affinché contestino le schede dichiarate nulle per questa ragione. Ricorreremo in ogni sede legale per farci assegnare questi voti.”