Novak Djokovic protagonista di giornata oggi a Montecarlo, dove si sta svolgendo il primo torneo Masters 1000 della stagione sulla terra rossa europea. Infatti stamattina il tennista serbo numero 1 del mondo ha perso il nonno Vladimir, ma non ha voluto abbandonare il torneo del Principato e questa sera ha potuto dedicare al nonno il successo ottenuto contro l’ucraino Dolgopolov. La tv francese Canal Plus ha mandato in onda immagini del serbo in lacrime al termine dell’allenamento, e questa scena ha fatto subito il giro del mondo. L’episodio, avvenuto in tarda mattinata, è infatti legato alla scomparsa di nonno Vladimir, un personaggio importantissimo nella vita di “Nole”. Quando ha ricevuto la notizia, Djokovic è scoppiato a piangere e ha deciso di abbandonare il campo sul quale si stava allenando, ma successivamente ha comunicato che continuerà a giocare il primo Masters 1000 stagionale sulla terra. Per capire quale fosse il legame esistente tra nonno e nipote, Novak dopo la vittoria a Miami quest’anno aveva dedicato il successo proprio a nonno Vladimir con queste significative parole: “Poiché riesce a trasmettermi continuamente energia positiva. E’ il mio eroe e il mio guerriero, mi ha insegnato fin da bambino la capacità di non mollare mai. Per questo motivo Miami è tutto tuo!”. Un altro momento doloroso, anche se di livello ben diverso, è toccato al francese Julien Benneteau. Dopo la distorsione che aveva costretto al ritiro Juan Monaco nel primo turno, oggi è toccato appunto al transalpino abbandonare il torneo per infortunio. Benneteau stava giocando contro Andy Murray (contro il quale non ha mai vinto); con lo scozzese al servizio sul 5-5 30-0, Benneteau tenta un recupero in allungo, perde aderenza e rovina a terra. Dolore e lacrime, tenta di riprendere a giocare ma inutilmente: la caviglia destra e il polso fanno troppo male. Andy Murray è stato così il primo giocatore qualificato ai quarti di finale. Gli fanno compagnia Tomas Berdych – costretto a stare sul campo due ore per avere la meglio del giapponese Kei Nishikori (2-6 6-2 6-4 il punteggio finale) – e Jo-Wilfried Tsonga, che in un match interrotto per la pioggia si è imposto per 7-6(7) 6-2 sullo spagnolo Verdasco. Poi è tornato in campo Djokovic, che come detto ha comunque deciso di scendere in campo per affrontare l’imprevedibile Alexandr Dolgopolov.
La sfida è stata interrotta 40 minuti per pioggia all’inizio del terzo set: Dolgopolov aveva conquistato nettamente 6-2 il primo parziale, ma poi Nole aveva reagito da campione quale è, vincendo 6-1 il secondo. Il terzo parziale veniva quindi bloccato sull’1-1 per la pioggia, ma poi Djokovic ha portato a casa il successo che cercava in onore del nonno per 6-4.
(Mauro Mantegazza)