Ci avviciniamo alla fine del concorso canoro. Fra non molto verrà data la classifica finale, basata per il 25% sul voto di giovedì sera, per il 25% sul televoto e per il 50% sulla giuria di qualità. I primi tre classificati canteranno di nuovo e verranno nuovamente votati da pubblico a casa e giuria di qualità al 50%. Ci azzardiamo a un pronostico, dato che dalla prima sera abbiamo seguito in diretta live l’intero festival di Sanremo 2013, e certamente la finale non fa eccezione (clicca qui per la diretta). Il nostro pronostico vede un primo posto per Marco Mengoni, seguito a ruota dai Modà e Elio e le storie tese al terzo posto, sperando in un risarcimento per la mancata vittoria di 17 anni fa. Possibile e sperabile outsider: Annalisa. Premio della critica a Silvestri. Questo pronostico lo deduciamo dall’andamento dei gusti che si possono capire dai commenti sui social network,anche se il terzo posto di Elio ce lo mettiamo per la grande carica di simpatia che hanno portato sul palco soprattutto questa sera trasformandosi negli Eliobesi… Avremo indovinato nel nostro pronostico di mezzanotte sul vincitore del Festival di Sanremo 2013?
Ricordiamo intanto le ultime esibizioni che si sono viste sul palco, l’ultima delle quali quella di Simona Molinari, lei talento vero purtroppo appesantito da una rievocazione di genere che sa tanto di lavori forzati di ricerca di quell’italianismo allegro e spensierato conteso tra mambo e swing. Esperimento fallito, ma la bravissima singer napoletana merita ben altro.
Marco Mengoni: melodia che pare agganciare qualcosa dell’incipit della battistiana Il mio canto libero e rimane tutta li sullo stesso registro senza ovviamente seguire il musicista di Poggio Bustone nelle sue impareggiabili variazioni armoniche. Uso come sempre multivitaminico e debordante delle flessioni vocali, nel complesso si conferma la canzone acchiappacuori adolescenti.
Chiara Galiazzo un pezzo vagamente Piazzolla senza essere propriamente un tango, che diventa più rock nel ritornello e perde magia. Il brano dei Marta sui Tubi è energico, non c’è dubbio, ma non si capisce bene dove tutta questa energia vada a parare. Malika Ayane mette i propri piedi nelle orme di Ornella Vanoni con una interpretazione vocale che indulge molto ai modi della grande milanese. La canzone c’è, lei la interpreta con classe. Spazio comico per uno spumeggiante Bisio che ne ha per tutti. Elio e le storie tese vengono da un altro mondo: truccati da super obesi eseguono in modo impeccabile la loro canzone mononota, pezzo di puro entertainment.
Marco Mengoni: melodia che pare agganciare qualcosa dell’incipit della battistiana Il mio canto libero e rimane tutta li sullo stesso registro senza ovviamente seguire il musicista di Poggio Bustone nelle sue impareggiabili variazioni armoniche. Uso come sempre multivitaminico e debordante delle flessioni vocali, nel complesso si conferma la canzone acchiappacuori adolescenti.