All’intervallo Atalanta Lazio sono sullo 0-1. È una sfida tutt’altro che semplice quella che vanno ad affrontare gli uomini di Reja; gli atalantini arrivano da due vittorie consecutive tra le mura neroazzurre in cui ha mantenuto la propria porta imbattuta, inoltre la Dea ha perso solo una delle ultime otto gare interne tanto che che i bookmakers vedono anche oggi favorita la formazione di casa. I biancocelesti invece non sono messi bene; la situazione tecnico/disciplinare è a dir poco pessima, notizia dell’ultimo minuto è il forfait Miro Klose che pareva del tutto recuperato. A tutto ciò si aggiunge il difficoltoso cammino che gli aquilotti stanno attraversando da un mese a questa parte: la Lazio non vince da cinque giornate, alla luce di due pareggi casalinghi e tre sconfitte in trasferta. Per l’ultima partita in casa la curva dei bergamaschi offre una coloratissima coreografia, in campo Colantuono sceglie Frezzolini al posto di Consigli e la coppia tutta argentina Moralez Denis davanti. Reja cerca di cucire nel miglior modo possibile gli 11 disponibili: Bizzarri; Konko, Scaloni, Diakite, Garrido; Gonzalez, Cana; Lulic, Mauri, Candreva; Kozak.È la squadra di casa a giocare meglio il primo tempo con una supremazia sia nel possesso palla che nelle azioni offensive guadagnando ben 4 corner; i ritmi sono tuttavia molto lenti, l’Atalanta non ha nessun interesse a trovare subito il vantaggio e la Lazio non opera un pressing offensivo ma attende nella sua metà campo. I più attivi della squadra di Colantuono sono Schelotto e i due centrocampisti Carmona e Cigarini che appena possono cercano di distribuire palla sulle fasce. Dopo 18′ i padroni di casa protestano per un dubbio intervento di Bizzarri su Denis che nella ricerca del pallone viene atterrato dal connazionale; Rocchi non vede e lascia correre anche se il penalty sembrava dal replay la decisione più coerente. La prima vera occasione della partita porta la firma di Gonzales, oggi schierato per necessità sulla mediana insieme a Cana: gran botta da fuori che dà persino l’illusione del gol colpendo prima la traversa e poi la riga di porta. Il risultato rimane invariato anche quando Cana si rende colpevole di un rischiosissimo intervento al limite della sua area che sorvola la traversa mentre Bizzarri rabbrividisce. Sebbene la Lazio giochi maluccio, anche per le defezioni di formazione, trova con Kozak il vantaggio grazie ad una proiezione offensiva di Konko. L’estrno ex Siviglia calca per l’ennesima volta la corsia di sinistra, l’unica vera zona di gioco della formazione ospite, salta facile due uomini prolungando per Mauri che mette n mezzo per la girata del giovane attaccante ceco. Termina con questo risultato il primo tempo; la Lazio difenderà con le unghie e con i denti il risultato, l’Atalanta tuttavia non sembra disposta a fare regali.
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