Non si placano le scosse che tormentano l’Emilia-Romagna, dai confini con la provincia di Mantova fino al ferrarese. Zona quest’ultima che era stata risparmiata negli ultimi giorni e che oggi alle ore 15 e 30 invece è stata colpita da un sisma registrato di magnitudo 2.9 gradi della scala Richter. Fortunatamente una intensità di non alto livello, ma che comunque fa capire come tutta la regione in tutta la sua estensione sia sempre soggetta a movimenti tellurici, e questo perché attraversata in tutta la sua lunghezza dalla catena degli Appennini. E’ proprio il movimento sottostante ad esso infatti che sta causando questo lungo periodo di attività sismica per via di un movimento inconsueto: invece dello scivolamento della catena montuosa come si era abituati verso il mar Adriatico, dallo scorso 20 maggio con la prima devastante scossa gli Appennini si sono messi a premere in direzione nord verso la Pianura Padana. La scossa delle 15 e 30 è stata registrata alle coordinate 44.913°N, 11.318°E e a una profondità di 5.2 chilometri. I comuni interessati in un raggio di dieci chilometri dall’epicentro sono quelli di FELONICA (MN), SERMIDE (MN), CALTO (RO), FINALE EMILIA (MO). Quelli invece a circa venti chilometri sono quelli di BORGOFRANCO SUL PO (MN), CARBONARA DI PO (MN), MAGNACAVALLO (MN), BERGANTINO (RO), CASTELMASSA (RO), CASTELNOVO BARIANO (RO), CENESELLI (RO), FICAROLO (RO), GAIBA (RO), MELARA (RO), SALARA (RO), TRECENTA (RO), SAN FELICE SUL PANARO (MO), PIEVE DI CENTO (BO), BONDENO (FE), CENTO (FE), MIRABELLO (FE), SANT’AGOSTINO (FE), VIGARANO MAINARDA (FE). Il movimento sismico comunque non si attenua per nulla, sono sempre decine ogni giorno e ogni notte le scosse, con punte spaventose come quella registrata ieri di 5,1 gradi che mantengono la popolazione in uno stato di tensione continua. Proprio oggi intanto si è celebrata la gironata di lutto nazionale in ricorod delle 17 vititme che si sono registrate con le scosse devastanti del 20 e del 29 maggio.
In provincia di Mantova intanto dopo la scossa di ieri sera sono state chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado. In città la chiusura è stata ordinata in modo definitivo in questo modo anticipando la fine dell’anno scolastico.