Non c’è pace per il Cagliari. La vicenda dello stadio in cui giocare le partite casalinghe degli isolani si sta trasformando in una pantomima, e ci sarebbe da farsi delle grandi risate se non fosse che la situazione sta assumendo delle tinte tragiche. La chiusura del Sant’Elia, l’esilio a Trieste della scorsa stagione, la Is Arenas chiusa al pubblico; oggi era stato dato l’annuncio che il Cagliari avrebbe giocato le sue partite interne al Nereo Rocco di Trieste (lì, la Juventus ha vinto lo scudetto lo scorso maggio) ma meno di un’ora fa è giunta un’ANSA che riporta come l’impianto non sia agibile fino a fine aprile, visto che sono in corso i lavori di adeguamento della videosorveglianza. Nella nota l’assessore comunale allo sport Bruno D’Agostino si è detto sorpreso della richiesta arrivata dalla società sarda; resta il fatto che sembra proprio che i rossoblu non abbiano una casa dove andare per la gara del 14 aprile. La Lega Calcio per il momento ha diramato un comunicato nel quale si dice che la sede per il momento resta il Nereo Rocco. Dunque, che fare? La vicenda necessita di ulteriori aggiornamenti.