E’ stato l’americano Ted Ligety a vincere il Supergigante maschile oggi ai Mondiali di Schladming; lui un gigantista, che però aveva fatto bene nelle ultime gare di Coppa del Mondo di Super-G. Al secondo posto è arrivato il francese De Tessieres, un’autentica sorpresa. Solo medaglia di bronzo il favorito della vigilia, il norvegese Aksel Lund Svindal. E gli atleti italiani? Innerhofer era campione del mondo uscente, ci si attendeva tanto anche da Matteo Marsaglia. Siamo rimasti un po’ delusi, nessuno dei due è arrivato in zona medaglia. Settimo posto per Innerhofer, dodicesimo per Marsaglia, quindicesimo per Fill, ventitreesimo per Klotz. Insomma la prima prova della velocità maschile è andata male. Dovremo aspettare sabato quando si correrà la discesa libera, in cui potremo giocare le nostre chances, per sperare in una medaglia. Cosa faranno Paris e lo stesso Innerhofer? Per commentare questo Super-G abbiamo sentito Piero Gros. Eccolo in questa intervista eslcusiva rilasciata a ilsussidiario.net.
La prima è andata male, come spiega la prova di Innerhofer e Marsaglia? Non era certamente il tipo di Supergigante adatto alle loro caratteristiche tecniche. Innerhofer mi ha anche detto che ha fatto fatica per le condizioni di visibilità: non vede benissimo, ma preferisce non mettere le lenti a contatto. Così anche queste particolari condizioni atmosferiche hanno condizionato la sua gara.
Può aver contributo questa prova degli sciatori italiani anche una certa emozione, una certa tensione prima di un appuntamento così importante? No, lo escludo assolutamente. Quando sei a questi livelli non puoi permetterti di farti condizionare da tensioni o emozioni.
Magari ci può essere stata un po’ di paura per l’incidente della Vonn? Se sei uno sciatore, un atleta che partecipa alla Coppa del Mondo, non hai questi problemi. E poi anche la Vonn ha commesso errori nel suo Super-G.
Ligety medaglia d’oro: ha vinto un gigantista. Perchè secondo lei? Ligety stava andando bene già da tempo in Supergigante, quindi non resta che inchinarsi al suo talento, alla sua bravura e essere contenti di questa sua vittoria, anche se non è un atleta italiano.
Sorprende l’argento del francese De Tessieres?
De Tessieres ha fatto una discesa perfetta. L’ha avvantaggiato anche il fatto di essere sceso col numero 4; questo ha contribuito molto nella sua conquista della medaglia d’argento.
Svindal ha deluso, come mai secondo lei? Ha pur sempre conquistato una medaglia di bronzo. Può averlo danneggiato il fatto di essere sceso col numero 22, in ogni caso resta un grande atleta di qualità tecniche immense, un vero campione.
Sabato ci sarà la discesa. Quali saranno le possibilità degli azzurri? Parto col dire che io non avrei scommesso nulla sulla vittoria degli azzurri nel Super-G. Credo di più in una vittoria in discesa libera. Abbiamo ottime possibilità di vincere, anche se c’è da considerare che in una gara secca possono succedere tante cose.
Quali saranno i favoriti della discesa? Oltre agli atleti italiani, tutti gli austriaci che sono molto arrabbiati giocando in casa, perchè sono ancora a bocca asciutta. Loro saranno avversari veramente pericolosi, daranno l’anima sabato. Poi bisognerà fare ancora i conti con Svindal. Ci sarà una serie di atleti pronti a competere per la vittoria.
Nello slalom che speranze abbiamo? Battere Hirscher che giocherà in casa sarà veramente difficile. Potrebbero avere le loro chances Gross, Razzol, Moelgg.
Nel gigante quante speranze avremo di far bene? Avremo meno possibilità che in slalom, ma Blardone, Simoncelli e lo stesso Moelgg potranno giocarsela fino in fondo.
(Franco Vittadini)