CSKA Mosca e Real Madrid pareggiano 1-1 al Luzhniki. L’andata degli ottavi non decide nulla: al Bernabeu sarà partita vera per il passaggio del turno, con il Real ovviamente favorito. E’ stata una gara tattica, chiusa, con ripartenze più che azioni costruite; dai numeri si evince che la partita ha provato a farla il Real Madrid come era ampiamente da pronostico: i blancos hanno avuto più possesso palla (54%), supremazia territoriale (43% contro 28%) e più tiri in porta (14 a 7, 8 a 4 quelli nello specchio), 8 calci d’angolo contro 1. Ma il CSKA Mosca si è difeso senza andare troppo in affanno, prova ne sono le sei volte in cui gli spagnoli snno andati in fuorigioco, ma anche la percentuale dei contrasti vinti che è in perfetta parità. E gli uomini di Mourinho sono ricorsi più volte al fallo: 13 le sanzioni fischiate, contro 8 dei russi: gli avanti russi hanno più volte provato lo spunto, l’accelerazione, la giocata palla a terra piuttosto che il lancio lungo (soprattutto dall’ingresso in campo di Oliseh al posto di Musa).
Passa in vantaggio il Real Madrid al 28′: Fabio Coentrao ruba palla sulla sinistra a uno svagato V. Berezutski e mette al centro; il cross è lungo per Higuain ma Tosic in ripiegamento sbaglia completamente il rinvio e appoggia sul piede di Cristiano Ronaldo, che controlla e di sinistro fa partire un rasoterra in diagonale che non lascia scampo a Chepchugov. Al 93′, 3′ dei tre minuti di recupero concessi dall’arbitro, il pareggio del CSKA: l’arbitro concede una punizione dalla destra per un fallo di mano di Coentrao. Batte Dzagoev, V. Berezutski prolunga, sulla sinistra A. Berezutski rimette in mezzo di testa e Wernbloom irrompe in corsa, trovando di prima intenzione una fucilata col destro che batte Casillas.
Non ne fa certo una tragedia José Mourinho per il gol subito nel finale, proprio all’ultimo respiro: “Certo sono un po’ frustrato, ma non è un dramma”, così lo Special One. “In casa siamo in grado di vincere. Anche l’anno scorso con il Lione abbiamo fatto 1-1 in trasferta e poi è andata bene, per questo non sono preoccupato”.