C’è stato il chiarimento fra Vladimir Petkovic, allenatore della Lazio, e il patron Claudio Lotito. Il tutto non è avvenuto vis-a-vis come si pensava ma tramite un contatto telefonico. Il numero uno biancoceleste ha chiamato il manager croato per rassicurarlo circa la volontà di proseguire insieme questa esperienza, nonostante la crisi di risultati, soprattutto lontano dalle mura domestiche. Basti pensare infatti che la Lazio ha racimolato un solo misero punto fuori dall’Olimpico, un bottino da retrocessione, per ultima, la sfida di Bergamo contro l’Atalanta di domenica mezzogiorno, conclusasi con la vittoria dei nerazzurri per 2 a 1. Lotito ha cercato di tranquillizzare Petkovic ma soprattutto l’ha spronato a reagire, a tirare fuori e a rendere evidente le qualità che la squadra effettivamente ha. Giocatori del calibro di Hernanes, Biglia, Lulic, Candreva, Klose e via discorrendo non possono essersi “imbrocchiti” in pochi mesi e il presidente laziale è convinto che solo quando la squadra mostrerà il suo reale valore potrà risalire la china.
La Lazio si trova attualmente a quota 11 punti, al pari del Milan, e la zona Champions League dista 8 lunghezze, non vicinissima ma nemmeno distante migliaia di chilometri. Quello che succederà a fine stagione, poi, sarà un mistero. Petkovic ha infatti il contratto in scadenza al 30 giugno del 2014, ma se anche quest’anno la Lazio rimarrà esclusa dal treno Champions difficilmente Lotito rinnoverà l’accordo con l’ex Young Boys. In queste ore si sono fatti diversi nomi come possibili tecnici biancocelesti del futuro, a cominciare dall’ex Napoli Edy Reja per arrivare fino all’attuale allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, anch’egli come Petkovic con il contratto in scadenza. In realtà il tecnico rossonero sembra destinato a prendere in mano la guida della Nazionale visto che Cesare Prandelli dirà addio dopo i Mondiali in Brasile che si terranno a giugno del prossimo anno.