Stevan Jovetic è pronto a gettarsi alle spalle l’annus horribilis che lo ha visto protagonista. Il fantasista montenegrino viene infatti da una stagione di inattività assoluta, dopo il gravissimo infortunio al ginocchio rimediato la scorsa estate. Adesso, però, è acqua passata; il recupero procede per il meglio e le prime sgambate nel ritiro viola di Cortina stanno dando un responso più che rassicurante: “Per adesso tutto sta andando bene, sto facendo gli allenamenti con la squadra, sono molto soddisfatto del ginocchio – ha dichiarato oggi Jovetic in conferenza stampa – Questi sono i primi 10 giorni di ritiro, sono sicuro di essere pronto per la prima partita di campionato”. Il rientro in campo è quasi un’ossessione per lui. Alla sua età (22 anni ancora da compiere), la voglia di emergere è infinita. Specie se accompagnata da un talento cristallino come il suo, che neanche il peggiore degli infortuni può cancellare. Con la Fiorentina, che ha saputo attenderlo e coccolarlo nel corso del lungo periodo di stop, c’è tutta la volontà di prolungare il rapporto: “Io mi fido della società, ho ancora due anni di contratto, nei prossimi mesi parleremo del rinnovo”, ha sottolineato Jovetic. Nessun problema col modulo, che dovrebbe essere il 4-3-2-1 (o 4-3-3): “Posso giocare a sinistra, mi piace anche giocare come punta perchè così faccio più gol”. In casa viola tengono banco tanti ‘casi’, da Montolivo a Gilardino. Jo-Jo li affronta, uno per uno, con grande lucidità: “Montolivo? Per me è un grande giocatore, si sta allenando come se fosse sicuro della permanenza a Firenze. Gilardino? Abbiamo giocato tanto insieme, è sempre bello giocare con lui”. Fosse per Jovetic, sembra di capire, la riconferma dei big sarebbe scontata. Uno che big non è ma che potrebbe diventarlo, assicura, è Ljajic: “Ha grandi potenzialità, non lo dico perchè è mio amico. Secondo me l’anno scorso tutte le responsabilità sono cadute su di lui, era partito bene poi è un po’ calato. Quest’anno lo vedo più serio e più motivato, farà meglio rispetto all’anno scorso”. Che poi è la speranza di tutto l’ambiente viola. Quella di Jovetic, essenzialmente, è quella di stare bene dopo un anno di tribolazioni, magari ripetendosi sui livelli di due stagioni orsono: “L’anno degli 11 gol è stato bello, quella stagione (2009-10, ndr)
è stata importante per me. Vorrei arrivare in doppia cifra come gol e come assist”. Mihajlovic spera, soprattutto, che non si faccia più male…