Impossibilitato a prender parte alla sfida casalinga di ieri pomeriggio della sua Lazio contro il Genoa (vittoriosi, poi, per 2-0 grazie ai gol di Kucka e di Gilardino su rigore) a causa di un fastidio alla coscia confermato anche dai test medici svolti in mattinata, non si placa la bagarre legata alla permanenza di Hernanes a Formello. Il “Profeta”, attraverso i microfoni di Lazio Style Radio 100.7, ha voluto fornire il suo punto di vista: “Gioco nello stesso ruolo dell’anno scorso quando ho segnato tanti gol. Io sto benissimo, non so chi vuole far credere il contrario. Non mi sono mai sentito così bene in carriera, e, se i risultati non corrispondono con questa sensazione, è un altro discorso perché ci sono altre componenti. Volevo chiarire e smentire alcune voci che girano sul mio conto. Rinnovo? Sono un professionista e sono appassionato al mio lavoro – prosegue – Ho un contratto fino al 2015 e voglio rispettarlo. Darò il massimo fino all’ultimo giorno, dando sempre tutto, in allenamento e in partita. Non sarò mai io a bussare alla porta per un rinnovo, se vogliono tenermi io aspetto la chiamata della società. Io non vado a bussare alla porta di nessuno. Per ora non c’è stata la possibilità però abbiamo ancora un anno e mezzo ma fino ad oggi non ho potuto firmare. Ma questa è una situazione che riguarda tutti, non solo me”. Stando a quanto riporta l’agente del giocatore Joseph Lee, al giocatore era stato promesso un rinnovo del contratto con adeguamento dello stipendio da firmare appena dopo la chiusura del mercato, ma, ad oggi, ancora nessuno si è fatto sentire. Il brasiliano 28enne, però, a Roma si trova bene, e, qualora dovesse lasciare i biancocelesti, sarebbe soltanto per un’offerta importante di un club altrettanto importante. L’ostacolo sarebbe rappresentato dalle esose richieste del presidente Lotito, tanto che, sempre secondo il suo procuratori, molti club si sarebbero interessati a lui, ma nessuno di questi ha mai voluto approfondire il discorso con la società, segno che il presidente biancoceleste, come di consueto, non vuole fare regali a nessuno, anche se, l’eventuale esplosione di Felipe Anderson, mista alla necessità di trovare qualcuno in grado da sostituire il partente Miroslav Klose (possibile un approdo negli States a fine stagione), potrebbe cambiare le carte in tavola.
Torna in discussione Vladimir Petkovic. La Lazio è stata sconfitta ieri in malo modo fra le mura domestiche per mano del Genoa. Gilardino e Kucka hanno steso i biancocelesti, facendo riaffiorare i problemi di un passato che sembrava essere stato superato ma che è invece ancora attuale. Al termine della partita dell’Olimpico si è tenuto un confronto fra lo stesso Petkovic e il presidente della Lazio, Claudio Lotito. Un vis-a-vis in cui i due si sono nuovamente parlati e l’ex allenatore dello Young Boys ha incassato nuovamente la fiducia: «Di cosa ho parlato con Lotito? Con la squadra parlerò domani, è dispiaciuta come noi tutti – spiega l’allenatore – Con Lotito abbiamo scambiato due-tre parole, ma nulla di importante». Minimizza quindi Petkovic e non è da escludere che dica la verità anche perché pare che il patron dei capitolini abbia ribadito la piena fiducia nel proprio tecnico, nonostante il nuovo passo falso dopo il buon successo interno contro il Cagliari e il pareggio di San Siro contro il Milan.
Restano comunque dei problemi da risolvere, a cominciare dal gioco scialbo della squadra, passando per una difesa che subisce fin troppi gol, quasi due a partita, ma soprattutto, sembra mancare quella grinta, cattiveria e voglia di vincere che preoccupano in particolare il patron laziale. Il presente si chiama Petkovic ma il futuro è tutto da scrivere, soprattutto se dovessero arrivare altri passi falsi. La Lazio ha la possibilità di rifarsi fin da subito, giovedì sera contro l’Apollon Limason, gara valevole per il quarto turno di Europa League, ma in caso di sconfitta o di brutto pareggio (come accadde all’andata), la sfida del prossimo weekend contro il Parma allo stadio Tardini potrebbe essere veramente l’ultima spiaggia per mister Petkovic. Le indiscrezioni circolanti vogliono Lotito aver già preso alcuni contatti, a cominciare da Andrea Stramaccioni, figura stimata dalla dirigenza biancoceleste. Attenzione anche alla solita idea che porta ad Edy Reja, così come non decadono le ipotesi Di Matteo e Mihajlovic.