Ha preso il via a Milano il party per celebrare i 40 anni di carriera di Giorgio Armani. Per l’occasione è stato inaugurato Armani/Silos, il nuovo spazio espositivo del grande stilista e Special Ambassador per Expo Milano 2015. Le celebrazioni coincidono volontariamente con l’apertura dell’Esposizione Universale: “Ho accettato con entusiasmo la nomina che mi permette di portare un contributo personale a questa manifestazione. Per un caso felice, l’evento coincide con i 40 anni della Giorgio Armani per i quali avevo previsto iniziative e festeggiamenti”, ha detto. Tante le star italiane e di Hollywood (tra cui anche Tom Cruise, Leonardo Di Caprio, Cate Blanchett, Sophia Loren, Tina Turner, Glenn Close e Isabelle Huppert) arrivate nel capoluogo lombardo per partecipare all’esclusivo party. L’evento, in programma in via Bergognone 40, prevede una grande mostra di apertura ospitata su quattro piani in cui verranno esposti 600 abiti e 200 accessori delle collezioni storiche dello stilista dal 1980 a oggi. Dopo l’inagurazione dello spazio, l’evento prosegue all’Armani/Teatro con una grande sfilata di abiti delle collezioni Giorgio Armani Privé, la linea lanciata nel 2005, per poi terminare con un party d’eccezione.
Incidenti durante il corteo che stamane ha attraversato Milano, durante la manifestazione degli studenti contro l’Expo. A loro si sono infatti uniti militanti anarchici e dell’area antagonista: dopo aver srotolato uno striscione su Expo Gate il corteo ha proseguito per il centro cittadino con azioni di disturbo: vernice sui muri di banche e negozi, lancio di uova e petardi contro il consolato turco. Circa un migliaio soltanto i manifestanti, ma la polizia ha dovuto lanciare una carica di alleggerimento in viale Majno davanti alla sede dell’agenzia di lavoro Manpower, incaricata di assumere i giovani che lavorano all’esposizione. Dopo la carica studenti e antagonisti hanno litigato fra di loro, ci sono stati momenti di scontro e anche alcuni giornalisti sono stati presi a schiaffoni. Alcuni manifestanti mascherati con caschi e passamontagna hanno usato estintori. Sugli incidenti è intervenuto il segretario della Lega Salvini: “Se c’è gente che sta manifestando a Milano con il passamontagna e la vernice in mano, va arrestata adesso, perchè non si può manifestare col passamontagna facendo casino, distruggendo e imbrattando. Vanno arrestati!” ha detto a Sky Tg.
Meno di ventiquattr’ore all’inaugurazione dell’Expo e la tensione sta salendo in modo vistoso. Oggi sono scesi in strada gli studenti: due di loro sono saliti sulla struttura dell’Expo Gate in piazza Cairoli e hanno srotolato uno striscione con su scritto: grande evento grande bufala no Expo, un altro mondo è possibile. Nonostante questo stamane sempre all’Expo Gate una lunga fila di persone intente a comprare i biglietti per visitare l’esposizione universale. Segni contradditori di una situazione che rivela le due facce dell’Expo, la voglia di prendervi parte e la contestazione. Domani grande dispiegamento di forze dell’ordine, migliaia di agenti cercheranno di contenere le possibili azioni dei contestatori che hanno annunciato di essere pronti a colpire dovunque sarà loro possibile. Sui siti degli antagonisti si chiamano i giovani a scendere in piazza domani con lo slogan “Renzi/Expo è fragile. Attacchiamolo quando e dove possiamo fargli più male”. E stasera in Piazza Duomo il primo grande evento dei tanti che si registreranno nei prossimi sei mesi. Andrea Bocelli si esibirà in un concerto gratuito trasmesso in mondovisione con i conduttori Antonella Clerici e Paolo Bonolis. Sul palco l’orchestra e il coro della Scala diretti da Marco Armiliato e alcune stelle dell’universo classico, da Lang Lang a Diana Damrau. E soprattutto Andrea Bocelli autore dell’inno dell’Expo La forza del sorriso che così spiega come è nato il brano: “Proprio nei giorni in cui stavo elaborandone i versi, papa Francesco tenne un’omelia in cui ribadì la potenza del sorriso, indicandola come un’espressione esteriore d’una gioia interiore”. La serata di oggi si aprirà con l’inno italiano e si concluderà con il classico O sole mio.