Dopo Napoli, Venezia. La Coppa America di vela, la più antica, importante e affascinante manifestazione velistica del mondo resta in Italia con una nuova tappa delle World Series volute dai defender di Oracle. Il programma dell’appuntamento nella Serenissima è diviso in due parti: si parte in questo fine settimana, sabato 12 e domenica 13, giorni nei quali si correrà il Trofeo Città di Venezia (fuori dalla classifica delle World Series dell’America’s Cup), mentre da giovedì 17 a domenica 20 è in programma l’evento “ufficiale”, uguale a quello visto a Napoli qualche settimana fa (subito dopo Pasqua) e vinto da una delle due imbarcazioni schierate da Luna Rossa, grandi protagoniste scenografiche della kermesse velica in quanto padrone di casa qui in Italia. Intanto fervono i preparativi a Venezia: si aggiustano le ultime cose da sistemare e si stendono le bandiere bianche nel Villaggio della Coppa America – che aprirà al pubblico domani (sabato) – portando la gente fin dentro l’Arsenale. Luogo migliore non poteva esserci: una quasi millenaria fabbrica di navi, un luogo fondamentale per secoli nella vita della Repubblica della Serenissima, che oggi invece funge da porto sicuro per questi modernissimi catamarani Ac45 che si useranno da domani fino a domenica 20 in questa doppia prova generale della Coppa America, che sarà in programma l’anno prossimo a San Francisco. Si può già dire che sarà un successo: in parte merito del bel tempo, in parte certamente anche per l’impareggiabile scenario, la suggestione di vedere questi catamarani all’opera davanti a Riva degli Schiavoni e a Piazza San Marco è davvero notevole e sta di fatto che gli albergatori annunciano un gran numero di prenotazioni (è sempre più probabile il tutto esaurito nonostante i prezzi non propriamente popolari). Dal punto di vista agonistico, anche se questa non è la Coppa America vera e propria, il menu sarà comunque molto interessante, soprattutto perchè è atteso anche Russell Coutts, che torna su uno dei due Oracle proprio in questa tappa che lui aveva voluto con forza fin dall’inizio di questa avventura: il fascino e il mito di Venezia non potevano mancare. Due sono i campi di regata predisposti, uno davanti al Lido (in mare aperto) e uno in Laguna, con passaggio proprio davanti al Palazzo Ducale, suggestivo anche se non esaltante dal punto di vista velico.
Rispetto alle tappe precedenti, è nettamente superiore anche il numero di imbarcazioni private che si sono accreditate per seguire le regate dall’acqua: oltre 300 per domani, 1600 complessivamente. Numeri che dovrebbero rendere l’evento molto suggestivo, proprio come tutti vogliono.
(Mauro Mantegazza)