Tensione al San Raffaele dopo gli incidenti dei giorni scorsi. Allora i dipendenti dell’ospedale erano stati respinti nel tentativo di occupare l’accettazione per protesta contro i licenziamenti in atto. In seguito erano saliti a manifestare sul tetto dell’ospedale. Oggi la scena si è ripetuta, mostrando quale sia il livello di tensione in atto al San Raffaele. Questa volta infatti l’occupazione dell’accettazione è riuscita ma si sono registrati scontri con le forze di polizia: una ragazza caduta a terra nel parapiglia generale ha sbattuto la testa ed è stata portata via in barella. Davanti all’ospedale stazionano una trentina di poliziotti in tenuta anti sommossa e diversi agenti della Digos. I lavoratori intanto si trovano in accettazione dove tutti gli sportelli di lavoro risultano chiusi. Un rappresentante dei lavoratori, Angelo Mulè di Usi sanità spiega che non si vogliono bloccare le prestazioni ai pazienti: l’azione è stata intrapresa per ottenere il ritiro dei licenziamenti in atto. Al momento sono quaranta i dipendenti licenziati ma il numero definitivo dovrebbe superare i duecento. L’8 maggio intanto è stato proclamato uno sciopero nazionale della sanità proprio in solidarietà con i lavoratori del San Raffaele e “contro le politiche sanitarie regionali e nazionali, la decurtazione di salari e diritti, per lo sblocco dei contratti, contro la spending review e la chiusura delle strutture sanitarie”.