E’ entrato in un supermercato di Monza alla ricerca di qualcosa da mangiare per sé, sua moglie e suo figlio piccolo. Ha tentato di rubare una confezione di latte in polvere e due polli per sfamare la sua famiglia e per questo è stato condannato, dopo un processo per direttissima, a 9 mesi di carcere e al pagamento di una multa di 400 euro (a fronte del valore complessivo della merce rubata di 28 euro). A pesare sulla severa decisione del giudice è stata soprattutto la reazione dell’uomo senegalese di 39 anni, sposato, incensurato e senza un lavoro, il quale una volta “pizzicato” dall’addetto alla sorveglianza del supermercato ha perso la testa e lo ha spintonato, facendolo cadere. Il funzionario è stato quindi medicato al pronto soccorso dell’ospedale di Monza con 15 giorni di prognosi, ma questo ha contribuito ad aggravare ulteriormente una pena che, altrimenti, sarebbe stata senza dubbio molto più lieve. Questa stessa pena è stata però sospesa vista l’assenza di precedenti penali, quindi l’uomo non dovrà comunque scontare i 9 mesi di carcere, a meno che non verrà scoperto nuovamente a delinquere.