Il comune approva, da solo, senza l’hinterland, il blocco totale della circolazione per venerdì 9 e sabato 10. E decide anche la chiusura delle scuole nelle giornate appunto di venerdì e sabato, con la convinzione che le scuole siano portatrici di traffico, probabilmente perché i genitori accompagnano ancora i figli con le vetture private. Le scuole milanesi infatti sono distribuite su un ampio territorio che non corrisponde sempre al quartiere dove si vive. Il blocco del traffico sarà in vigore in entrambi i giorni dalle 10 di mattina alle 18 del pomeriggio. Come detto, è solo il comune di Milano a procedere con il blocco del traffico: è fallito invece l’accordo con i comuni dell’hinterland e della provincia. Tra Provincia e comune c’è stato anche malumore: il comune di Milano, ha detto l’ente, ha deciso senza condividere il blocco del traffico. Ha replicato il comune con l’assessore all’ambiente che se la condivisione è importante, non è necessaria per prendere tali iniziative. Di fatto, la Provincia considera il blocco della circolazione totale una cosa insensata. I circa cinquanta sindaci dell’hinterland hanno concordato e rifiutato di applicare il blocco: per il sindaco di Bresso, ad esempio, non ci sono le condizioni per discutere in quanto Milano ha già deciso da sola. Settimana prossima nuovo incontro tra Milano e comuni dell’hinterland. Per Pisapia, la situazione è così grave per via dell’inquinamento da smog che ha dovuto prendersi la responsabilità di pensare alla salute dei cittadini. Lui, ha aggiunto, è la prima autorità sanitaria della città. E’ stato anche prolungato il divieto di circolazione dei diesel euro 3 fino al 23 dicembre nonché la riduzione dei riscaldamenti anch’essa fino al 23 dicembre (un grado in meno in ogni abitazione). Si pensa poi all’ipotesi delle targhe alterne a partire dalla prossima settimana. Potenziati i mezzi pubblici, compresa la linea uno della metropolitana, ma niente sconti sui biglietti come succede durante le domeniche a piedi. Ovviamente l’ordinanza di blocco della circolazione ha fatto arrabbiare i commercianti, visto che siamo in periodo di pieno shopping natalizio.
Negozi che secondo l’ordinanza dovranno rimanere aperti fino alle ore 24 da oggi mercoledì 7 dicembre fino a domenica. Confcommercio e Confesercenti parlano di un blocco che ha solo il risultato dell’immagine ma inutile e dannoso per l’economia. Si mette in ginocchio la città, dicono.