Tra le polemiche, il comune di Milano conferma il blocco della circolazione nelle giornate di domani venerdì 9 e sabato 10 dicembre. Uno stop al traffico che avrà durata dalle ore 10 di mattina alle 18 del pomeriggio. Tutto questo in pieno shopping natalizio e per la prima volta in giorni feriali, non la solita domenica a piedi. E’ infatti stato rilasciato un comunicato in cui la giunta milanese, dopo un ripensamento nella giornata di ieri dovuto a un calo della concentrazione di polveri sottili registrato martedì (la soglia era tornata sotto il livello d’allarme per la prima volta dopo circa venti giorni) in cui viene confermato il blocco totale della circolazione. Chiuse anche le scuole e lanciato un piano straordinario per il lavaggio delle strade, dove vanno a depositarsi le polveri sottili. Divieto di circolazione esteso fino al 23 dicembre invece per gli euro 3 diesel, mentre si conferma anche l’apertura straordinaria dei negozi fino alle 24 e questo vale fino a domenica prossima. La misura dell’apertura dei negozi in orario così prolungato viene presa per controbilanciare le lamentele dei commercianti, che stanno protestando contro il blocco della circolazione che secondo loro porterà un vistoso danno economico alle attività. Il comune conferma anche la riduzione di un grado nei riscaldamenti delle abitazioni. Pisapia si scusa con la cittadinanza: ha detto di non aver dormito per diverse notti pensando cosa fosse meglio fare rispetto alla problematica. Per il sindaco, è ora di avviare riforme strutturali e un cambio di abitudini per risolvere una volta per sempre la questione dell’inquinamento da smog. Ci sono anche state polemiche nei giorni scorsi per la decisone di Milano di procedere da sola al blocco del traffico nonostante Provincia e comuni dell’hinterland si fossero dichiarati contrari. I commercianti milanesi dal canto loro hanno chiesto di revocare il provvedimento: “I dati di miglioramento della qualità dell’aria sono inequivocabili e di conforto per tutti. Bisogna perciò avere subito il coraggio di togliere il blocco, questo stop di due giorni è di pochissima efficacia nella lotta all’inquinamento”. Continua poi il comunicato spiegando che si creano gravi danni all’economia milanese nel periodo prenatalizio.
La città di Milano si trova da oltre venti giorni in condizioni atmosferiche di bel tempo: assenza di pioggia e assenza di vento, il che ha portato a una cocnentrazione di polveri sottili che ha sforato la soglia di allarme per molti più giorni del limite consentito.