Sospirone per la Lazio, che torna al successo in campionato dopo sette giornate (l’ultimo il 27 ottobre scorso, 2-0 al Cagliari). Un altro 2-0 per schiantare il Livorno, e ritrovare in un colpo solo anche i gol di Miroslav Klose. Il tedesco realizza la doppietta decisiva e sale a quota 4 reti in campionato. In classifica i biancocelesti si portano a 20 punti a parimerito con il Genoa; il Livorno invece resta terzultimo (13 punti) e può rimproverarsi un primo tempo troppo passivo. Nella prossima giornata, l’ultima prima della pausa natalizia, la Lazio giocherà in trasferta contro il Verona (domenica 22 dicembre, ore 15:00) mentre il Livorno ospiterà l’Udinese all’Armando Picchi (sabato 21 ore 18:00).
La Lazio ha dominato il primo tempo, il secondo è stato più equilibrato ed aperto a possibili fuori programma; il ritmo di gioco è sempre stato allegro, senza fasi di eccessiva noia.
La squadra biancoceleste ha sfogato tutta la frustrazione e la tensione delle ultime settimane, riuscendo a tradurla in energia positiva. Per tutto il resto c’è Klose: il tedesco è ancora il miglior finalizzatore della mole di gioco e lo ha dimostrato anche oggi. Petkovic ha schierato il modulo 4-4-1-1 con Ederson dietro l’unica punta: ha ottenuto grande spinta sulle fasce (Cnadreva-Lulic) e grande movimento da parte di tutti, soprattutto nella prima frazione.
Il Livorno è riuscito a giocare solo nel secondo tempo: nel primo ha subito l’ira funesta della Lazio che si è imposta atleticamente e tecnicamente. Difesa e centrocampo hanno sofferto molto e solo dopo l’intervallo sono riusciti a rialzarsi, aumentando la spinta nella metacampo avversaria. L’attacco però ha cavato pochissimo: 1 solo tiro in porta su 12 totali, indice di pericolosità del 26%. Nicola ha effettuato due sostituzioni tra il primo e il secondo tempo: la squadra ha guadagnato qualcosa in solidità ma non è riuscita ad impegnare Marchetti.
Direzione scorrevole con un solo caso da moviola, valutato con la simulazione di Hernanes: decisione non “pulita” ma plausibile.
Lazio
Davvero poco lavoro.
Consente a Candreva di scorrazzare a piacimento, coprendogli bene le spalle. Distrazioni ridotte al minimo.
Concede un solo guizzo a Paulinho, sprecata; il resto è amministrazione più o meno ordinaria dal 32’st CIANI 6 I muscoli che servono per blindare l’area.
Gioca solo il primo tempo, difensivamente quasi nullo per la Lazio; poi esce per un problemino fisico dal 1’st BIAVA 6,5 Oppone la sua grinta alla reazione livornese: da lui non si passa.
Scioglie la corsa aiutando Lulic in fase d’attacco, e costringendo Schiattarella all’indietro.
Il suo menu è sempre soddisfacente: intensità e giocate di qualità, come l’assist per il 2-0. Manca il tris nella ripresa.
50 passaggi riusciti, fraseggi veloci: uno dei segreti del gran primo tempo.
Entra nel secondo gol laziale e regala qualche giocata dilettevole, in mezzo ad altre più utili: può fare ancora meglio. Ammonito, era diffidato.
Sfugge in velocità e di potenza, cerca e più volte trova il fondo per crossare, si concede poche pause.
Fa quasi di più senza palla che con: i suoi movimenti crepano la resistenza avversaria e favoriscono i compagni dal 20’st PEREA 6,5 Un bell’assist per Candreva.
Bravissimo nel fare gol. Detta così sembra semplice, come tante cose grandi.
All.PETKOVIC 7 Lazio finalmente cattiva, quasi furiosa: col “pungiglione” Klose è più facile ma ridurre tutto al tedesco non sarebbe giusto.
Livorno
Una bella parata per tempo, non perfetto nelle uscite ma incolpevole sui gol subiti.
Preso tra più fuochi (Lulic, Ederson, Klose) lascia spazi e la nave imbarca.
Lascia una superstrada che l’asse Candreva-Klose tramuta nel primo gol, soffre gli elevati ritmi avversari.
Anche lui in difficoltà, come tutto il reparto: se non altro si fa notare in attacco (colpo di testa nel s.t.)
Un bell’assist per Paulinho nel primo tempo, ma tanta sofferenza in fase difensiva.
Non riesce a tenere unito il centrocampo, gli avversari lo bypassano facilmente dal 1’st GRECO 6 La sua grinta aiuta la squadra a rialzarsi, anche se in attacco incide poco.
Prova ad allargarsi a sinistra per aiutare o variare schema; meno bene nelle esecuzioni con la palla.
Come i compagni inizia a carburare nella ripresa: prova a far girare la palla, non sempre ci riesce al meglio.
Un tempo ad inseguire Candreva, poi viene sostituto dal 1’st VALENTINI 6 Con lui la retroguardia acquista in solidità, complice anche il calo della Lazio.
Prova qualche movimento interessante ma getta la spunta in fretta dal 19’st EMEGHARA 5,5 Dà un minimo di vivacità in più ma sciupa un contropiede ghiotto.
Unico segno di vita un destro sbilenco nel primo tempo; vero è anche che l’andazzo non lo aiuta.
All.NICOLA 5 Passo indietro rispetto al Milan: nella sconfitta anche tanto merito della Lazio ma dal Livorno serve di più.
Il tabellino
Marcatori: 18’pt Klose, 26’st Klose
Lazio (4-4-1-1): Marchetti; Konko, Dias (32’st Ciani), Cana (1’st Biava), Radu; Candreva, Biglia, Hernanes, Lulic; Ederson (19’st Perea); Klose (Strakosha, Guerrieri, Novaretti, Cavanda, Vinicius, Ledesma, Onazi, F.Anderson, Floccari). All.Petkovic.
Livorno (3-5-1-1): Bardi; Coda (1’st Greco), Emerson, Ceccherini; Schiattarella, Biagianti, Duncan, Luci, Mbaye (1’st Valentini); Siligardi (19’st Emeghara), Paulinho (Anania, Aldegani, Rinaudo, Lambrughi, Gemiti, Benassi, Belingheri, Mosquera, Borja). All.Nicola.
Arbitro: Peruzzo (sezione di Schio)
Ammoniti: Coda (Li), Luci (Li), Schiattarella (Li), Greco (Li), Radu (La), Duncan (Li) per gioco scorretto, Hernanes (La) per simulazione.
(Carlo Necchi)