Chris Squire se ne è andato. Il mondo del rock è in lutto per uno dei bassisti migliori che il panorama musicale abbia mai conosciuto. Infatti, il musicista degli Yes era divenuto famoso per essere stato un innovatore nell’uso del basso elettrico. Suonava solitamente con un Rickenbacker 4001, con il quale usava la tecnica del bi-amping: collegando i suoni bassi ad un amplificatore da basso e gli alti ad un amplificatore da chitarra solista, realizzando una sorta di contrasto tonale con effetto overdrive. Inoltre, Squire è stato uno dei primi ad utilizzare effetti particolari il phaser, il wah-wah e il tremolo. Clicca qui per vedere un video di un suo assolo
E’ morto all’età di 67 anni Chris Squire, cofondatore e storico bassista degli Yes. Ad annunciare il decesso, causato da una rara forma di leucemia che aveva già costretto Squire ad abbandonare le scene nel maggio scorso, è stato l’amico Geoffrey Downes che in un post su Twitter si è detto “completamente devastato”. Christopher Russell Edward Squire, questo il nome completo del bassista britannico, era nato a Londra il 4 marzo del 1948. Lasciò la scuola da giovanissimo e negli anni Sessanta fondò prima i The Syn e poi i Mabel Greer’s Toyshop che successivamente si trasformarono negli Yes. Il primo album della band uscì nel 1969, mentre nel 1975 Squire pubblicò il suo primo e unico album solista, “Fish Out of Water”. Il suo soprannome era proprio Fish, nomignolo che venne associato a numerosi suoi lavori. Tra i progetti più recenti l’album “A Life Within a Day” realizzato nel 2012 con l’ex Genesis Steve Hackett.