Le strade di Paolo Cannavaro e del Napoli si stanno per separare, dopo sette stagioni e mezza oltre al percorso nelle giovanili. L’ex capitano dei partenopei quest’anno ha giocato appena quattro partite di campionato: Rafa Benitez è stato chiaro con i fatti e non solo, avendo ampiamente confermato la fiducia in Fernandez, diventato titolare al fianco di Raul Albiol, e Britos. Il messaggio è arrivato forte e chiaro a Enrico Fedele, procuratore di Cannavaro, che ai microfoni di Radio Marte ha ammesso con rassegnazione che “i fatti portano all’addio, ho sentito le dichiarazioni di Benitez e credo proprio che l’avventura di Paolo a Napoli sia definitivamente chiusa”. Nessuna possibilità dunque di ricucire lo strappo tecnico: Cannavaro non fa più parte del progetto ed è giusto che, al di là dell’attaccamento per la città natale e la maglia, la sua carriera prosegua in altre società, poichè nel futuro possono esserci ancora anni di qualità. A pensare a lui ci sono alcune squadre di Serie A, tra cui anche Inter e Milan che cercano rinforzi in difesa: tuttavia al momento l’ipotesi più concreta sembra portare alla Lazio. Anche i biancocelesti vogliono sistemare il reparto arretrato, e il ritorno di Edi Reja in panchina può spalancare le porte di Formello a Cannavaro. I due infatti hanno lavorato insieme per quasi tre stagioni, centrando insieme la promozione in Serie A e contribuendo al ritorno del Napoli ad alti livelli. Con il tecnico friulano il difensore è diventato capitano dei partenopei, e dunque ora la coppia si potrebbe ricomporre. Vista anche la situazione nella Lazio, con Biava e Andre Dias ultimamente vittime di infortuni, Cannavaro potrebbe essere facilmente titolare, e avrebbe l’opportunità di giocare anche in Europa League.
Anche la Lazio di Claudio Lotito, secondo alcuni rumors delle ultime ore, si sarebbe messa in fla per poter trattare con il Tottenham il prestito di Erik Lamela, mancino fantasista ex Roma. La società biancoceleste, alla ricerca di calciatori ideali per il nuovo progetto Reja, avrebbe avanzato la propria offerta al club londinese che però non pare troppo intenzionato a lasciar partire l’argentino pagato in estate trenta milioni di euro. Il padre del “Coco” Lamela, Josè, intervistato ai microfoni de “LaLazioSiamoNoi.it”, ha ufficializzato il pensiero del club allenato da Tim Sherwood in merito ad un prestito dell’ex giallorosso: “A lui piacerebbe tornare in Italia ma il Tottenham non lo fa partire a gennaio. L’offerta della Lazio? Non ne so nulla. Erik andrebbe alla Lazio dopo essere stato alla Roma? Non lo so…”. Trattativa difficile se non impossibile dunque. La Lazio dovrà mirare altrove…
Torna allo scoperto l’avvocato dell’ex allenatore della Lazio, Vladimir Petkovic. Il legale Paco D’Onofrio è stato intervistato dai microfoni di Tuttomercatoweb facendo chiaramente capire come la decisione di Lotito di licenziare il tecnico di Sarajevo per giusta causa non verrà accolta senza batter ciglio. L’avvocato di Petkovic ha infatti tuonato: «Impugneremo questo licenziamento che consideriamo ingiusto ed illegittimo, in primis perché attribuisce a Petkovic come colpa comportamenti che nessuna norma effettivamente vieta, in secundis perché chiederemo il risarcimento anche per i danni d’immagine subiti dal Mister, che, tuttavia, ha riscosso la solidarietà di molti suoi calciatori, a dimostrazione del fatto che intorno a lui nello spogliatoio non c’era certo un clima di sfiducia. Sul piano istituzionale, sarà certamente nostra cura rappresentare l’accaduto alle Autorità sportive internazionali, affinché venga aperta un’inchiesta sull’accaduto, non solo a tutela del mio assistito, ma dell’intera categoria degli allenatori». A questo punto si attende la replica di Claudio Lotito che aveva già fatto capire in un recente passato di essere pronto, a suo volta, a chiedere i danni a Petkovic e alla federazione di calcio svizzera.
Dal possibile addio a una conferma importante? In casa Lazio i beneficiari del ritorno di Edi Reja sembrano essere in particolare tre giocatori: Giuseppe Biava e Andre Dias, sui quali il tecnico friulano aveva costruito una solida difesa negli anni scorsi, e soprattutto Hernanes, che nelle prime due stagioni in Italia aveva mostrato numeri da campione, salvo calare il suo rendimento nello scorso campionato e, ancor di più, all’inizio di quello in corso. Le voci su una separazione si sono sprecate: si era parlato di un Hernanes non più coinvolto nel progetto e con la testa altrove, e dal punto di vista tecnico involuto e non più funzionale alla squadra. Tornato Reja, gli orizzonti sono improvvisamente cambiati: non che il brasiliano abbia giocato la partita della vita contro l’Inter, ma il Profeta potrebbe aver trovato nuove motivazioni nel lavorare ancora con il suo vecchio allenatore. Intanto, intervistato da Sky Sport ieri sera, Hernanes ha parlato del complicato (fin qui) rinnovo di un contratto che scade nel : “C’è stato un primo incontro nel quale ci siamo parlati, ma io non ho fretta e sono tranquillo. Penso a giocare bene, il resto verrà di conseguenza”. Il numero 8 biancoceleste ha poi spiegato, almeno in parte, il perchè di un avvio di campionato sotto le aspettative: “Non mi sono allenato bene, c’erano tante partite da giocare e non ho svolto il lavoro per potenziare la parte fisica. E’ stato un insieme di cose”. Ora però è tornato Reja: scommettiamo su un’ottima seconda parte di campionato per il Profeta.