Nuovi lievi terremoti sono stati registrati questo pomeriggio sul territorio italiano. Secondo i dati raccolti dall’Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia (Ingv), un sisma di magnitudo 1.3 si è verificato verso le 18.15 di oggi in provincia di Messina (Sicilia), con epicentro localizzato a poca distanza dai comuni di Galati Mamertino (Me), Longi (Me) e Tortorici (Me). Un altro terremoto di magnitudo 0.7 è avvenuto poco prima delle 19 in provincia di Perugia (Umbria), stavolta interessando i comuni di Costacciaro (Pg), Sigillo (Pg) e Scheggia (Pg), tutti distanti non più di venti chilometri dal punto in cui la scossa si è generata.
Un forte terremoto di magnitudo 4.2 gradi della Scala Richter è stato registrato questo pomeriggio nei pressi della costa marchigiana. L’epicentro è stato localizzato nell’Adriatico centro-settentrionale, ma il sisma è stato distintamente avvertito in numerosi comuni della fascia costiera dove comunque non si registrano danni o feriti. Come riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la scossa si è verificata alle 15.07 di oggi a una profondità di dieci chilometri. Tra gli altri terremoti registrati oggi, si segnala un sisma di magnitudo 2.2 avvenuto alle 12.15 in Sicilia nei pressi dell’isola di Lipari: in questo caso i comuni più vicini all’epicentro sono Leni (Me), Malfa (Me), Santa Marina Salina (Me) e Lipari (Me).
Una scossa di magnitudo 2.2 è stata registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nel mare siciliano alle ore 12:15. Il terremoto ha interessato il distretto sismico delle Isole Lipari, ed ha avuto il suo epicentro a 18.7 km di profondità. Ad avvertire la scossa sono stati i comuni più vicini alla costa quali Leni (ME), Malfa (ME) Santa Marina Salina (ME) e appunto Lipari (ME). La lieve intensità della scossa ha impedito che si registrassero danni a cose o persone.
Diverse lievi scosse di terremoto sono state registrate nelle utlime ore in Italia. Tra le più recenti, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) segnala un sisma di magnitudo 1.6 avvenuto verso le 10.15 di oggi nella provincia di Fermo nelle Marche, con epicentro localizzato a non più di venti chilometri dai comuni di Amandola, Sarnano e Bolognola. Altri due terremoti sono stati invece avvertiti verso le 10 in provincia di Perugia (Umbria), rispettivamente di magnitudo 1 e 0.6 gradi della Scala Richter: in questo caso i comuni più vicini all’epicentro sono Pietralunga (Pg), Gubbio (Pg) e Montone (Pg).
Un terremoto di forte intensità alle ore 9:00 italiane, è stato localizzato dalle apparecchiature dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia all’interno del distretto sismico denominato Alaska Peninsula. Il sisma ha avuto il suo epicentro in mare, ad una profondità di 34 km, facendo registrare una magnitudo di 6.8 sulla scala Richter. La grande distanza dei centri abitati dal luogo dell’epicentro ha fatto sì che non fossero riscontrati danni a cose o persone, ma vista la portata del sisma, subito è scattato l’allarme tsunami. Dai dati finora in possesso, le autorità hanno però escluso il rischio di onde anomale. La situazione continuerà ad essere monitorata da qui alle prossime ore.