Trema la terra in Calabria, più precisamente nel distretto sismico del Golfo di Sant’Eufemia. A dare conferma del terremoto avvertito dai cittadini calabresi è stato l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che ha localizzato l’epicentro del sisma a 10.9 km di profondità. La scossa, verificatasi alle ore 14:18, ha raggiunto una magnitudo di 3.1 sulla scala Richter, ed è stata avvertita da molti comuni, questi i più vicini all’epicentro: Amato (CZ), Caraffa di Catanzaro (CZ), Cortale (CZ), Feroleto Antico (CZ), Girifalco (CZ), Jacurso (CZ), Maida (CZ), Marcellinara (CZ), Miglierina (CZ), Pianopoli (CZ), Settingiano (CZ) e Tiriolo (CZ).
Un terremoto di intensità elevatissima ha fatto tremare il Giappone alle ore 13:23 italiane. Come riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la scossa ha interessato il distretto sismico denominato Bonin Islands in Giappone. La scossa localizzata a 675,4 km di profondità, ha fatto registrare una magnitudo di 7.6 (Mwpd) sulla scala Richter, e ha visto il suo epicentro a largo delle isole Ogasawara, posizionate a circa 1000 km di distanza dalla capitale Tokyo. La Japan Metereological Agency ha comunque allontanato l’ipotesi più pericolosa, quello di uno tsunami.
L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato un terremoto di magnitudo pari a 2.6 gradi della Scala Richter avvenuto in Calabria e per la precisione al largo del Mar Tirreno. L’evento ha interessato in particolare il distretto sismico della Costa Calabra occidentale con epicentro individuato esattamente nel punto di coordinate 39.12° N e 15.37° E ad una profondità di circa 250 km. La scossa è stata avvertita alle ore 2:41 italiane. Invece, alle ore 8:22 è stata registrata un’attività sismica di magnitudo 2.0 nel Mar Ionio con epicentro di coordinate 37.3° N e 16.16° E ad una profondità di circa 10 km.