Chiara Fontanesi, 18 anni di Parma, si guadagna un posto nella storia del motociclismo azzurro. E’ infatti la prima donna a conquistare italiana a conquistare il titolo mondiale Wmx del cross. La vittoria finale è giunta ieri grazie al terzo posto ottenuto nella seconda manche del Gp di Gran Bretagna, sul tracciato di Matterley Basin. Chiara (o Kiara per gli amici) ha letteralmente dominato l’intero campionato, laureandosi campionessa dopo aver raccolto ben cinque vittorie e due secondi posti, grazie a dieci successi di manche. Dopo la vittoria nella prima manche di giovedì scorso, la giovane parmigiana avrebbe dovuto conquistare un solo punto nella seconda gara per raggiungere la certezza matematica, vale a dire un piazzamento non peggiore della ventesima posizione. La seconda gara del Gp di Gran Bretagna inizia però con un brivido: alla terza curva Chiara tenta un sorpasso ma cade e, nonostante i numerosi tentativi, la moto sembrava proprio non voler ripartire. Dopo attimi di apprensione la sua Yamaha si è finalmente riaccesa, così per la giovane campionessa è cominciata una rimonta incredibile. Staccata dal resto del gruppo e in sedicesima posizione, Chiara era al terzo posto già a metà gara. Mantenuta questa posizione in solitaria fino alla fine, la giovane ha tagliato il traguardo dopo la francese Livia Lancelot e la britannica Natalie Kane. A quel punto la festa è potuta cominciare, con tutti i tifosi e amici ad abbracciarla con tanto di spumante e maglietta commemorativa. “Sono contenta. Ho vinto il mondiale, ma ancora non riesco ad assaporarlo appieno”, ha detto a fine gara la Fontanesi. “Volevo vincere la manche e quando sono caduta ho detto: “nooo”. Sono ripartita, ma ero rigida non riuscivo a guidare come volevo. Così ho pensato ad arrivare terza e finire seconda nel Gran Premio. Volevo vincere. Però dai mi consolo che sono campione del mondo. Dedico la vittoria ai miei genitori, al team a tutti quelli che mi vogliono bene. Ora mi rilasso e domani penso che mi gusterò di più il successo, adesso sono emozionata e un po’ arrabbiata per la gara. Ho un mix di sensazioni che non so spiegare”.
In una recente intervista per La Repubblica, Chiara ha spiegato come è nata la sua passione per le moto: “Quando ancora ero alle elementari praticavo ginnastica artistica a livello agonistico, ogni mio giorno era impegnato a 360 gradi. Uscivo da scuola facevo allenamento in moto e poi in palestra fino alle 9 di sera. Non era facile sostenere quel ritmo, così ho scelto la cosa che mi piaceva di più, che mi veniva meglio e soprattutto che mi differenziava da tutte le altre ragazze, la moto. Ogni giorno che passava mi piaceva sempre di più. Per gioco o per scherzo ora vado in moto come se fosse una cosa normale”.