Autobus, metro e tram sono pronti a fermarsi ancora nella capitale, dove il prossimo 24 giugno è previsto un nuovo sciopero del trasporto pubblico locale. L’agitazione, indetta dal Sul (Sindacato Unitario Lavoratori), coinvolgerà i lavoratori dell’azienda romana dei trasporti Atac e riguarderà tutti i mezzi di trasporto, quindi metro, tram, autobus, filobus e ferrovie cittadine. Non saranno dunque garantite le corse nelle fasce orarie in cui è previsto lo sciopero lunedì 24 giugno, vale a dire dalle ore 8:30 alle 17:00 e dalle 20:00 fino al termine del servizio. I disagi che vivranno i pendolari dipenderanno ovviamente dal livello di adesione che lo sciopero saprà ottenere da parte degli iscritti al sindacato, un dato al momento sconosciuto. Resta il fatto che le agitazioni, soprattutto a Roma, si fanno sempre più frequenti, tanto che il Codacons si è detto pronto a presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Roma per chiedere di aprire una indagine per valutare se questa eccessiva frequenza di scioperi possa configurare eventuali reati, come per esempio l’interruzione di pubblico servizio e violenza privata a danno degli utenti. “I cittadini romani sono letteralmente esasperati dai continui scioperi che si susseguono nei trasporti pubblici – ha dichiarato il presidente dell’associazione Carlo Rienzi – Il danno arrecato alla capitale e alla cittadinanza è enorme, perchè le astensioni dal lavoro si sono fatte sempre più frequenti e con esse sono aumentati i disagi per gli utenti. Al punto che gli effetti disastrosi di tale proteste sulla città (caos, traffico, ritardi, ecc.) cancellano completamente le giuste recriminazioni dei lavoratori”. Non è finita qui, perché secondo il Codacons potrebbero anche essere ipotizzati danni penalmente rilevanti sul piano patrimoniale nei confronti di tutti coloro che hanno acquistato un abbonamento mensile o annuale per il trasporto capitolino. Nonostante la spesa, infatti, i tanti scioperi di fatto impediscono ai cittadini romani di usufruire dei mezzi pubblici.