Nel big match della tredicesima giornata di serie B il Verona batte il Sassuolo e si rilancia al secondo posto a meno tre dagli emiliani, che comunque mantengono la vetta della classifica (31 punti). Decide il quinto gol in campionato di Juanito Gomez Taleb, che sfrutta una situazione di calcio d’angolo a pochi minuti dall’intervallo. La partita non è stata spettacolare ma il clima è già da serie A tra le due squadre, giustamente considerate le migliori del campionato cadetto. Il primo tempo ha registrato grande equilibrio, col Sassuolo a raccogliere le prime occasioni. Alla fine il dato del possesso palla è leggermente a favore dei neroverdi (54% contro il 46 del Verona), che hanno tenuto di più la palla nell’organizzazione dell’assedio finale. Parità di forze testimoniata anche dalla statistica dei tiri in porta: 12 per parte, di cui 4 nello specchio della porta per il Verona e 3 per il Sassuolo. Entrambe le squadre hanno avuto buone occasioni per segnare anche se il Sassuolo ha fatto più fatica a renderle pulite e concretizzarle. Non a caso l’Hellas ha raccolto un maggiore indice di pericolosità (45,4% contro il 34,6% emiliano).Azioin spesso manovrate per entrambe le formazioni che non hanno rinunciato al fraseggio, soprattutto nell’impostazione della manovra aspettando il pressing avversario: da qui le buone percentuali di passaggi riusciti, 64% per il Verona e 66% per il Sassuolo. La squadra di Eusebio Di Francesco ha ottenuto una maggiore occupazione territoriale, ovvero ha trascorso più tempo nella metacarpo avversaria: 13’42” contro i 10’00’ netti del Verona. Un dato logico se pensiamo che nell’ultima parte del match il Sassuolo ha dovuto spingere al massimo per raggiungere almeno il pareggio. A livello individuale molto coinvolti i due playmaker delle squadre, Jorginho per il Verona e Magnanelli per il Sassuolo. Il brasiliano dell’Hellas si è reso molto utile in fase di interdizione recuperando 28 palloni (primo nella speciale graduatoria); inoltre ha collezionato 70 passaggi utili, più di tutti i suoi compagni, anche se in molti casi i suoi appoggi si sono rivolti all’indietro o per linee orizzontali. Magnanelli ha realizzato più passaggi a buon fine di tutti, ben 82, recuperando anche 21 palloni, secondo nella classifica di squadra dietro il difensore Terranova (24). I giocatori che hanno tirato di più in porta invece sono stati Hallfredsson, che ha colto un palo clamoroso nel finale, Missiroli e Pavoletti: tre conclusioni a testa. In definitiva si può dire che qualsiasi risultato non avrebbe destato scandalo, ma la vittoria del Verona può definirsi meritata per l’impegno mostrato e la capacità di arginare le ondate di una grande squadra come il Sassuolo, che sin qui aveva riscontrato che difficoltà ad esprimere gioco.
La rete che decide il big match arriva al minuto numero 42 del primo tempo. Tutto nasce da un calcio d’angolo. Da sinistra batte Hallfredsson: il cross spiove sul secondo palo dove Moras colpisce la palla verso la porta, la traiettoria è corretta da Gomez che gira di testa a sua volta insaccando con un pallonetto furbo che sorprende Pomini. Nel finale il Verona ha un’occasione clamorosa per mettere al sicuro il risultato. All’altezza della metcampo, leggermente spostato a sinistra, Grossi trova un bel filtrante che lancia Hallfredsson in campo aperto, a tu per tu col portiere Pomini; il centrocampista islandese punta il portiere, potrebbe appoggiare la palla all’accorrente Crespo che dovrebbe solo appoggiarla in rete, ma sceglie la conclusione personale e colpisce clamorosamente il palo alla sinistra dell’estremo difensore neroverde.
Grossa soddisfazione per Andrea Mandorlini, allenatore del Verona, al termine della partita vinta contro il Sassuolo capolista. Ecco alcune delle sue dichiarazioni nel dopopartita di SkySport: “Nel primo tempo abbiamo concesso qualcosa, ma nella ripresa siamo usciti molto meglio. L’aspetto da sottolineare è stata la gestione del match. Abbiamo dato un segnale importante portando a casa questi tre punti. Con loro sarà una battaglia fino alla fine“. Ovviamente più contrariato Eusebio Di Francesco, tecnico del Sassuolo, anch’egli intervistato da SkySport: “I ragazzi mi sono piaciuti, hanno disputato una prestazione importante per la padronanza espressa in campo. Purtroppo però sono mancati nell’incisività sottoposta. Nel primo tempo abbiamo giocato bene subendo gol su un episodio. Nel secondo tempo, dopo venti minuti di scarsa aggressività da parte nostra, abbiamo cambiato modulo con un 4-2-4 e abbiamo ripreso a giocare. Complessivamente siamo stati superiori al Verona per il gioco espresso“.