A Ginevra è stato siglato un accordo tra Unione Europea, Stati Uniti e Giappone per lo sviluppo dei veicoli elettrici. Questo accordo si concretizzerà in due gruppi di studio che dovranno affrontare da un lato tutti gli aspetti legati alla sicurezza, mentre l’altro dovrà valutare gli aspetti ambientali delle norme applicate ai veicoli elettrici. L’introduzione e lo sviluppo dell’auto elettrica nei nostri paesi non può infatti prescindere da obblighi normativi che siano condivisi e diffusi a livello globale, per garantire il raggiungimento di standard in grado di influire positivamente sui costi industriali. Il costo delle attuali vetture a emissioni zero è infatti al momento uno dei principali ostacoli all’acquisto, dal momento che dal punto di vista tecnologico e delle prestazioni le auto elettriche sono perfettamente in grado di svolgere il servizio offerto oggi dalle city car, garantendo anzi minori costi di gestione e di esercizio senza contare i benefici offerti dalla assenza di emissioni nocive e rumore. Questo accordo diventa quindi ulteriormente interessante in quanto possibile volano di sviluppo per una ripresa economica futura.
“Questo è un passo fondamentale per lo sviluppo e la diffusione delle auto elettriche – ha affermato il vice presidente della Commissione europea Antonio Tajani, responsabile per l’industria e l’imprenditoria -. L’accordo di cooperazione in campo normativo aiuterà a incrementare il potenziale di mercato per questo importante tecnologia innovativa e contribuirà alla competitività e maggiore sostenibilità del trasporto stradale”.
L’iniziativa è stata concordata dalla Commissione europea, dalla National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) e dalla Environmental Protection Agency (EPA) degli Stati Uniti e dal Ministero del Giappone del territorio, delle infrastrutture, dei trasporti e del turismo. I gruppi di lavoro sono aperti a tutti i paesi che sottoscrivono il relativo accordo delle Nazioni Unite, tra cui l’India e la Cina.Come accennato un primo gruppo di lavoro si occuperà degli aspetti riguardanti la sicurezza dei veicoli elettrici e dei loro componenti, batteria compresa. Riguarderà quindi la sicurezza degli occupanti contro le scosse elettriche, sia durante la ricarica che, soprattutto, in caso di incidente. Il secondo gruppo invece dovrà valutare gli aspetti ambientali delle norme applicate ai veicoli elettrici.L’obiettivo è avviare un costruttivo scambio di informazioni con particolare riferimento alle iniziative legislative attuali e future, evitare differenze inutili tra le disposizioni regolamentari e, infine, definire prescrizioni comuni sotto forma di un regolamento tecnico mondiale (RTM).Il Forum mondiale per l’armonizzazione dei regolamenti sui veicoli, noto anche come Gruppo di lavoro 29 (WP.29), promuove prescrizioni tecniche condivise che permettano di ridurre i costi di sviluppo, impediscano doppioni delle procedure amministrative per l’industria e contribuiscano così all’efficienza e a costi ridotti per i consumatori e la società.