Una nuova scossa di terremoto, di magnitudo 2.6, è stata registrata questo pomeriggio in provincia di Potenza, in Basilicata, nel distretto sismico del Monte Alpi Sirino già teatro poco prima di un primo sisma di magnitudo 2.1. Il nuovo evento, registrato come sempre dall’Ingv, è avvenuto alle ore 15.23, esattamente alle coordinate 39.946°N, 16.025°E e a una profondità di 8.1 chilometri. In questo caso i comuni più vicini all’epicentro, a una distanza massima di dieci chilometri, sono quelli di Castelluccio Inferiore (Pz), Castelluccio Superiore (Pz), Rotonda (Pz), Viggianello (Pz), Laino Borgo (Cs), Laino Castello (Cs) e Mormanno (Cs), mentre quelli distanti tra i dieci e i venti chilometri sono Episcopia (Pz), Latronico (Pz), San Severino Lucano (Pz), Morano Calabro (Cs), Orsomarso (Cs), Papasidero(Cs) e San Basile (Cs).
Nuove scosse di terremoto si sono verificate anche nella giornata di oggi, giovedì 6 dicembre, in diverse aree del territorio italiano. Il primo evento registrato dall’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è avvenuto alle ore 2.21 di questa mattina in provincia di Foggia, in Puglia, non lontano dall’area del Gargano, con una magnitudo pari a 2.4 gradi sulla scala Richter. L’epicentro, localizzato nel distretto sismico del Tavoliere delle Puglie, è stato fissato alle coordinate 41.574°N, 15.755°E e a una profondità di 25.8 chilometri. I comuni che si trovano tra i dieci e i venti chilometri dal punto in cui è avvenuto il terremoto sono Manfredonia (Fg), Rignano Garganico (Fg), San Giovanni Rotondo (Fg) e San Marco In Lamis (Fg). Un paio d’ore più tardi, alle 4.16 di oggi, una nuova scossa è stata localizzata ancora una volta dall’Ingv in provincia di Potenza, in Basilicata, nel distretto sismico del Monte Alpi Sirino, non lontano a quello già gravemente colpito del Pollino, al confine con la Calabria. Il terremoto, di magnitudo 2.1, si è verificato esattamente alle coordinate 39.938°N, 16.022°E e a una profondità di 7.4 chilometri.
I comuni più vicini all’epicentro, a una distanza massima di dieci chilometri, sono Castelluccio Inferiore (Pz), Castelluccio Superiore (Pz), Rotonda (Pz), Viggianello (Pz), Laino Borgo (Cs), Laino Castello (Cs) e Mormanno (Cs), mentre quelli distanti tra i dieci e i venti chilometri sono Episcopia (Pz), Latronico (Pz), San Severino Lucano (Pz), Aieta (Cs), Morano Calabro (Cs), Orsomarso (Cs), Papasidero (Cs) e San Basile (Cs). L’ultimo terremoto registrato invece nella giornata di ieri, mercoledì 5 dicembre, si è verificato alle ore 22.49 nella provincia di Modena, in Emilia Romagna, con una magnitudo di 2.2 gradi. L’epicentro, localizzato nel distretto sismico della Pianura padana emiliana, alle coordinate 44.835°N, 11.341°E e a una profondità di 5.8 chilometri, ha coinvolto soprattutto i comuni di Finale Emilia (Mo), Bondeno (Fe) eSant’Agostino (Fe). I comuni che invece si trovano tra i dieci e i venti chilometri di distanza sono quelli di Felonica (Mn), Sermide (Mn), Calto (Ro), Castelmassa (Ro), Ceneselli (Ro), Ficarolo (Ro), Gaiba (Ro), Salara (Ro), San Felice Sul Panaro (Mo), , Argelato (Bo), Castello D’argile (Bo), Galliera (Bo), Pieve Di Cento (Bo), San Giorgio Di Piano (Bo), San Pietro In Casale (Bo), Cento (Fe), Mirabello (Fe), Poggio Renatico (Fe) e Vigarano Mainarda (Fe).