Se per le donne è sempre un piacere e un’attività quasi “antidepressiva” fare shopping, è altrettanto vero che vestiti,scarpe e accessori accumulati nell’armadio spesso sono fonte di apprensioneLo rivela uno studio effettuato da Duepuntozero Doxa in occasione dell’uscita di un nuovo prodotto per la cura del bucato, uno studio che ha preso in esame mille donne tra i 18 e i 54 anni.
Il 57% delle italiane proverebbe piacere davanti al suo guardaroba, il 43% sarebbe invece preso dall’ansia.
Secondo questa indagine i capi di abbigliamento regalano soddisfazione da un punto di vista multi sensoriale, in cui l’olfatto gioca un ruolo molto importante per il 48% delle donne. L’insoddisfazione invece viene da tutt’altra problematica. Il 5% delle intervistate ritiene di non avere abbastanza vestiti, mentre la metà delle donne non indossa più del 60% dei capi contenuti nell’armadio.
Agli abiti è comunque riservata una certa cura: sei italiane su dieci lavano personalmente i capi, il 27% li porta in tintoria e il restante 12% li affida alle mani esperte della madre.
Chi fa il bucato da sola poi, non legge quasi mai l’etichetta e si affida alla propria esperienza per scegliere il lavaggio migliore, utilizzando nel 90% dei casi un buon ammorbidente.
Interrogata sulla spinosa “questione guardaroba” anche l’attrice romana Claudia Gerini, che ha così risposto: “Quando sono a casa il mio rapporto con l’armadio è piuttosto sereno e gioioso, anche se dipende dai giorni. Proprio come le donne che hanno partecipato alla ricerca ho più vestiti di quanti indossi, ma mi piace scegliere a seconda delle occasioni e dell’umore. Anche per me il piacere di indossare è molto legato alle sensazioni di morbidezza e profumo”.