Tutti coloro che avevano il biglietto o l’abbonamento per la tribuna centrale dello stadio del Cagliari, dovranno rinunciare al proprio posto per la partita di oggi pomeriggio contro il Catania su ordine della questura. E’ la brutta notizia comunicata solo oggi, dopo la riunione tenuta stamane da parte del gruppo operativo della sicurezza alla presenza di rappresentanti della società Cagliari, che ha fatto sapere la notizia a poche ore dall’anticipo di oggi alle ore 18.00. Gli spettatori saranno costretti a sedere nel settore dei distinti, ma poi è arrivata una nuova notizia secondo la quale invece i possessori del biglietto di tribuna centrale sono invitati a restarsene a casa. Non verrebbe infatti loro consentito l’ingresso allo stadio. E’ quanto succede nel nuovo stadio Is Arenas di Quartu Sant’Elena. Lo ha stabilito un provvedimento rilasciato appunto dal comune di Quartu Sant’Elena. In questo modo potranno entrare a vedere la partita di oggi 13.045 spettatori, 4.246 per la curva sud, 4.401 per la nord, 3.996 per i distinti, e 402 per gli ospiti. Viene anche comunicato che la sala stampa verrà localizzata nell’area cosiddetta Main Stand mentre le postazioni per i giornalisti rimangono quelle utilizzate nelle precedenti partite. I tifosi dovranno recarsi tutti allo stadio con documento di identità a prescindere dalla loro posizione perché i controlli saranno oggi rafforzati e si procederà all’identificazione di ogni tifoso per evitare che le persone si vadano ad accalcarsi tutte nella stessa postazione. Dunque la notizia è adesso ufficiale: per motivi di sicurezza tribuna centrale chiusa nel nuovo stadio di Is Arenas per la gara di questo pomeriggio Cagliari-Catania. Lo stabilisce un provvedimento emanato questa mattina dal Comune di Quartu Sant’Elena che ha recepito le indicazioni della Prefettura. Ovviamente c’è molta rabbia e polemica da parte dei tifosi del Cagliari, anche perché negli ultimi gironi la società aveva invitato il maggior numero di tifosi a recarsi allo stadio a sostenere la squadra. Il tormentone sullo stadio dei rossoblu sembra non avere proprio fine. Dopo tormentate vicende che sono passate anche dalla sconfitta a tavolino del 23 settembre contro la Roma, oggi una nuova puntata della vicenda, con un preavviso troppo scarso.
Sraebbe stata quella di oggi la partita che inaugurava finalmente la possibilità di usufruire di tutti gli ordini di posto nel nuovo stadio di Cagliari ma così non sarà. Ci sarà ancora da soffrire e da aspettare, anche per sentire la tanto sospirata Ave Maria alla chitarra del presidente Cellino.