Venerdì 13 marzo 2015 si completerà la decima giornata delle Top 16 di Eurolega, la terza di ritorno in questa fase della coppa. Per l’Olimpia Milano secondo impegno casalingo di fila, questa volta contro gli spagnoli dell’Unicaja Malaga battuti per 77-84 nella sfida di andata. La squadra di coach Luca Banchi cercherà di chiudere al meglio le Top 16 che la vedono ultima nel girone F, con un bilancio di 2 vittorie e 7 sconfitte; per l’Olimpia c’è ancora una flebile fiammella di speranza-qualificazione, legata però solamente ad un mero calcolo matematico. Bisognerà vincere tutte le partite da qui alla fine per crederci fino in fondo. Per introdurci ad Olimpia Milano-Unicaja Malaga ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Roberto Premier, guardia milanese dal 1981 al 1989.
Milano sconfitta dall’Olympiakos nell’ultima giornata: tutto previsto? Direi di si perchè con le squadre più forti dell’Eurolega questa stagione Milano ha sempre fatto fatica, si è sempre sentita la differenza con queste formazioni come era normale che fosse.
Ci sono stati dei segnali di miglioramento? Direi di sì soprattutto dal punto di vista della tenuta, sia fisica che mentale. Però manca sempre quel qualcosa di indispensabile per pareggiare il livello delle maggiori potenze.
Ora come bisognerà giocare contro il Malaga? Bisognerà scendere in campo come se si affrontasse una big del calibro di Olympiacos, CSKA o Fenerbahçe. Ci vorranno la stessa attenzione e la stessa concentrazione fin nei dettagli di gioco, perché sappiamo bene come in Eurolega nessuna conceda niente.
I lunghi di Milano dovranno fare di più? Sì in campo europeo sono loro il punto dolente dell’Olimpia, a parte il nuovo arrivato Elegar non sono lunghi veri ma più perimetrali, penso a Melli e Kleiza, mentre Samuels è più abituato a giocare sotto le plance. Il problema è che finora alla lunga non reggono il contatto fisico con gli avversari delle squadre più forti.
Il passaggio del turno è ancora possibile, il Vitoria e l’Efes in fondo hanno solo due successi in più… Ci credo poco sinceramente, mi sembra difficile che Milano riuscirà a qualificarsi alla fine. Dovrebbe svoltare completamente in queste cinque partite che restano al termine delle Top 16, non mi sembra però ci siano i presupposti per una scossa così clamorosa.
Crede che Banchi rischierà il posto a fine stagione? No perchè è un allenatore che ha fatto sempre bene, tantopiù se vincerà lo scudetto. Credo che a fine stagione la società rivedrà soprattutto il reparto lunghi, che dovrà essere attrezzato meglio per diventare più competitivo a questi livelli.
Nel gruppo di Milano spicca Olympiacos-Fenerbahçe: come la vede? Sarà una partita fra giganti, fra uomini delle nevi, una vera guerra fra pesi massimi. Penso che si potrà decidere più nel pitturato che da fuori area, vedremo come andrà a finire.
(Franco Vittadini)