Mentre a Milano il prezzo degli abbonamenti per i mezzi pubblici sta lievitando a vista d’occhio e il sindaco Giuliano Pisapia è da un po’ nell’occhio del ciclone per alcune dichiarazioni sul coprifuoco anti-movida che hanno fatto discutere, una ragazza di nome Costanza Bàrbera ha deciso di postare sulla pagina Facebook del primo cittadino della sua città una foto dei suoi piedi massacrati. Un’immagine non proprio di buon gusto, con la quale la giovane ha però voluto denunciare il fatto che in appena un’ora e mezza di passeggiata in Porta Venezia, il suo corpo è stato letteralmente divorato dalle zanzare. Le righe di accompagnamento alla fotografia dei due piedi martoriati sono scritte con piglio deciso ma con una gran dose di ironia, e fanno interrogare sulla natura lotta alle zanzare che Pisapia avrebbe (o meglio, non avrebbe) messo in atto adeguatamente. “A seguito dell’attenta lettura del sito del Comune (Aiutiamoci a prevenire: Le Zanzare, Campagna di sorveglianza e lotta contro le zanzare, Cento nuove Bat Box ecc.)… L’idea di affrontare il problema zanzare proseguendo giustamente con entusiasmo il Progetto Chirotteri (Bat Box) mi sembra un’idea a oggi un po’ primitiva, certo affascinante, ma non sufficientemente efficace se non seriamente affiancata da provvedimenti più mirati”, scrive infatti la ragazza e le sue parole scatenano una selva di commenti al limite del pubblicabile. Le persone di buonsenso fanno notare all’utente vittima delle zanzare che usare apposite lozioni repellenti sarebbe certo stato d’aiuto, mentre altri difendono a spada tratta Pisapia, che a dir loro sarebbe stato usato come capro espiatorio per qualsiasi cosa. “Cosa non si fa pur di attaccare Pisapia, la prossima volta cosa v’inventate? Un’invasione di lucertole? La città piena di stagni dove si annidano pericolosissimi girini?”, scrive un altro utente, ma la tendenza di fondo dei post mostra non solo il malumore di molti cittadini per la presunta mancata lotta alle zanzare che “con l’Autan si fanno il bidet”, ma un’insoddisfazione di base nei confronti del sindaco che dalla sua elezione avrebbe contribuito ad alzare i prezzi dei biglietti di tram e metro, passati dal costo di un euro a quello di un euro e mezzo. Facendo così apparire le zanzare solo uno dei tanti problemi dei cittadini milanesi, “dissanguati” in ogni senso. Perché se le zanzare in Val Padana ci sono sempre state è un dato di fatto, ma i prezzi alle stelle per mezzi e l’Area C, no.