Diversi terremoti hanno interessato anche nella giornata di oggi, martedì 2 aprile 2013, alcune zone del territorio italiano: la prima scossa, di magnitudo 2.8 gradi sulla scala Richter, si è verificata in mare, alle ore 3.10, proprio a ridosso dello Stretto di Messina. Secondo quanto rilevato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), l’evento sismico si è generato nelle acque tra Reggio Calabria e Messina, mentre l’epicentro del terremoto è stato localizzato esattamente alle coordinate 37.807°N, 15.585°E e a una profondità di 10,3 chilometri, nel distretto sismico dello Stretto di Messina. Un secondo terremoto, avvenuto alle ore 5.05 con una magnitudo pari a 2, ha interessato la provincia di Rieti, nel Lazio. L’epicentro è stato localizzato alle coordinate 42.719°N, 13.312°E e a una profondità di 8.4 chilometri nel distretto sismico dei Monti della Laga, andando quindi a coinvolgere principalmente i comuni di Arquata del Tronto (Ap), Accumoli (Ri) e Amatrice (Ri), distanti al massimo dieci chilometri dall’epicentro, ma anche quelli di Acquasanta Terme (Ap), Montegallo (Ap), Montemonaco (Ap), Cittareale (Ri), Campotosto (Aq), Capitignano (Aq) e Valle Castellana (Te), distanti tra i 10 e i 20 chilometri. Il terzo terremoto si è verificato pochi minuti dopo, alle ore 5.15, in provincia di Cosenza (Calabria) con una magnitudo pari a 2 gradi sulla scala Richter. Come riporta l’Ingv, il distretto sismico in cui è avvenuta la scossa è quello del Pollino, mentre l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 39.871°N, 16.112°E e a una profondità di 9.9 chilometri. Solo due comuni italiano sono presenti in un raggio massimo di 10 chilometri dal punto in cui si è generato il terremoto, vale a dire quelli di Morano Calabro (Cs) e San Basile (Cs), mentre quelli che si trovano tra i 10 e i 20 chilometri sono Castelluccio Inferiore (Pz), Castelluccio Superiore (Pz), Rotonda (Pz), San Severino Lucano (Pz), Viggianello (Pz), Acquaformosa (Cs), Altomonte (Cs), Castrovillari (Cs), Firmo (Cs), Frascineto (Cs), Laino Borgo (Cs), Laino Castello (Cs), Lungro (Cs), Mormanno (Cs), San Donato Di Ninea (Cs) e Saracena (Cs). La scossa successiva, avvenuta alle ore 12.28, si è verificata invece in provincia di Pesaro Urbino, nelle Marche, con una magnitudo pari a 2.5 gradi sulla Scala Richter: in questo caso il distretto sismico coinvolto è quello del Metauro, mentre l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 43.518°N, 12.388°E e a una profondità di 9.6 chilometri, andando a coinvolgere in particolare i comuni, distanti al massimo 10 chilometri, di Apecchio (Pu) e Pietralunga (Pg), mentre tra i 10 e i 20 km ci sono i comuni di Borgo Pace (Pu), Mercatello Sul Metauro (Pu), Piobbico (Pu), Sant’angelo In Vado (Pu), Citta’ Di Castello (Pg) e Montone (Pg). L’ultimo terremoto fino a questo momento, delle ore 14.07, si è invece verificato in Umbria, più precisamente in provincia di Perugia, ancora nel distretto sismico del Metauro. L’evento ha avuto una magnitudo pari a 2.5 gradi sulla scala Richter e si è generato esattamente alle coordinate 43.501°N, 12.372°E e a una profondità di 10 chilometri, andando a interessare soprattutto i comuni (presenti in un raggio massimo di 10 km) di Apecchio (Pu) e Pietralunga (Pg), ma anche quelli (distanti tra i 10 e i 20 km dall’epicentro) di Borgo Pace (Pu), Mercatello Sul Metauro (Pu), Piobbico (Pu), Sant’angelo In Vado (Pu), Citta’ Di Castello (Pg) e Montone (Pg).