Alle 18, a Borgomanero, il Torino scende in campo per un’amichevole precampionato di prestigio: l’avversario è il Getafe, da anni protagonista nella Liga Spagnola (l’anno scorso ha chiuso all’undicesimo posto). Non c’è il palio niente, ma ovviamente partite del genere sono decisamente più importanti di quelle che si affrontano all’inizio dei ritiri estivi contro le selezioni locali: più l’avversario è di valore, più si riesce a capire quale sia lo stato di condizione del gruppo e dei singoli giocatori, e le prove di moduli, schemi e situazioni di gioco risulta decisamente più attendibile. E’ stato lo stesso Giampiero Ventura a dirsi soddisfatto dell’impegno: ha chiesto miglioramenti, pur sapendo che si troverà di fronte una squadra che correrà tanto e proverà ad occupare la metacampo difensiva con tanti uomini. Il tecnico vuole vedere una fase difensiva più attenta, un gioco fluido e non lasciato al caso, e la ricerca incessante della porta avversaria. Gli spagnoli dovrebbero essere più avanti nella preparazione e sulla carta hanno qualcosa in più: bene così, Ventura sta preparando la gara come se fosse la finale di una coppa.
Il Torino, come società, ha ricevuto una contestazione da parte della tifoseria nel corso dell’amichevole di domenica scorsa contro il Novara. Il problema è sempre lo stesso: Ventura confidava nel fatto che avrebbe avuto a disposizione l’80% della rosa già all’arrivo nel ritiro di Sappada, e invece così non è stato. E’ vero che sono arrivati Rodriguez e Caceres, ma si tratta di pezze messe per cercare di allungare una coperta fin troppo corta e peraltro il difensore ex Cesena non è nemmeno sicuro di poter fare il suo esordio oggi, mentre Caceres non è nemmeno in panchina. Così, in attesa dei rinforzi attesi (un attaccante e un playmaker a centrocampo le priorità, ma anche un difensore), giocano sempre gli stessi, con Darmian che è stato impiegato oltre le sue possibilità (stasera in panchina), Sansone che è visibilmente stanco, Bianchi che accusa una botta al dito e Sgrigna che non sta bene. Insomma: il Torino ha le bende, i rinforzi sono necessari se si vuole centrare la permanenza in serie A e ci vorranno acquisti di spessore. Ma Ventura, per ora, non si preoccupa: vuole vedere la squadra rispondere in un certo modo, aggredire il Getafe, giocare come se fossero tutti disponibili e non ci fossero problemi fisici. Dell’avversario, il tecnico artefice della promozione ha detto “Sono forti, hanno segnato 5 gol al Bruges che resta una delle migliori squadre del Belgio”. Ecco perchè ci vogliono comunque i miglioramenti, ecco perchè il calciomercato almeno per stasera deve essere dimenticato, o meglio: il test deve servire proprio per capire come intervenire al meglio. Intanto, Ogbonna riprende il suo posto in difesa mentre in attacco giocheranno Bianchi e Meggiorini al centro con Verdi e Stevanovic sulle fasce laterali. Torino-Getafe sta per cominciare, segui e commenta la diretta sul nostro sito.
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