La tensione è molto alta alla Lazio. Gli ultimi arbitraggi, soprattutto quello dell’ultima gara con la Juventus, non sono affatto stati graditi. Decisioni come il rigore negato a Floccari possono inficiare il lavoro di un’intera stagione; è questo il pensiero di Lotito e Reja. Il presidente biancoceleste ha esternato pubblicamente i suoi sospetti, ritenendo la corsa-Champions non ‘cristallina’ come dovrebbe essere. I tifosi sono al suo fianco e stanno organizzando manifestazioni di protesta contro gli arbitri davanti alla sede della Figc.
Sul tema ha preso posizione anche l’ex-laziale Roberto Baronio che, ai microfoni di Tuttomercatoweb, si è espresso così: “Non lo so, sono questioni molto delicate e se il presidente ha fatto queste affermazioni sicuramente avrà i suoi motivi. Effettivamente ragionando da tifoso qualcosa di strano ci può essere, ma io preferisco pensare che non esista nulla e che si tratti solo di superficialità. Ad esempio, quando ci fu lo scandalo di Calciopoli io giocavo nel Chievo, che fu una delle squadre che risultò tra quelle danneggiate. In quel momento noi giocatori avevamo la percezione di qualcosa di strano, ma non la certezza, quindi è difficile dare un giudizio”.
La tesi di Baronio è che si tratti di semplici errori; ma dalle sue parole si evince anche il massimo rispetto per le battaglie portate avanti da Lotito. Adesso, però, la Lazio non dovrà distrarsi; alle porte c’è lo scontro diretto di Udine, che potrebbe rivelarsi decisivo in chiave quarto posto. Reja dovrà fare a meno di Ledesma e Mauri squalificati mentre Matuzalem e Lichtsteiner sono in forte dubbio. Insomma, sarà una Lazio incerottata quella che scenderà in campo al Friuli; ma per gli aquilotti c’è un solo risultato a disposizione, la vittoria.