La situazione terremoti in Italia nelle ultime ore ha subito un’impennata dopo una relativa calma durata per questa giornata, rimanendo sempre comunque al di sotto di una pericolosità elevata. Alle 14.21 viene infatti segnalata una scossa media di terremoto nel Lazio, attorno alla zona di Rieti: con un epicentro a 22 chilometri di profondità e un grado di magnitudo 1.8, i comuni che hanno avvertito il sisma sono stati Micigliano, Antrodoco e Borbona anche se i danni a persone e strutture non sono presenti, per fortuna. Venti minuti prima invece è avvenuta una scossa decisamente più forte, M 2.6, ma a circa 30 chilometri dalla costa siciliana, dove continuano gli sciami sismici da qualche giorno: il comune più vicino è Villafranca Tirrena che però non ha risentito della intensa scossa di terremoto proprio perché il mare e l’alta profondità dell’epicentro (142 km) hanno tenuto lontano gli effetti negativi. Sempre attorno alle 14 la terza e ultima segnalazioni di questo bollettino, con la zona dell’Umbria ad essere interessata da una scossa di M 1.1: Pietralunga, Gubbio e Montone in provincia di Perugia sono i comuni più vicini all’area interessata dal sisma, anche qui zero danni e problemi.
Riprende dopo qualche ora di apparente tranquillità, l’attività sismica in Italia, con terremoti e leggere scosse che dopo aver riguardato soprattutto le profondità del mare riprendono sulla terra ferma. Con i dati di Iside, Italian Seismological Instrumental and Parametric Data-Base, che mostrano come una scossa di intensità a magnitudo 1.5 sulla scala Richter è avvenuta alle 11.34 attorno alla zona nelle Marche di Macerata: comuni coinvolti, senza danni lo ricordiamo, vicini all’epicentro (circa 10 chilometri di profondità) sono Visso, Piè del Sasso e Preci. Non sembrano esserci conseguenze per le altre due segnalazioni di giornata, ovvero il sisma alle coste di Messina e Reggio Calabria e nemmeno nel Lazio con i comuni attorno a Rieti che hanno segnalato il lieve terremoto di due ore fa. Prossimi aggiornamenti con i bollettino qui sul Sussidiario anche nelle prossime ore.
Mattinata abbastanza tranquilla dal punto di vista dei terremoti sul suolo italiano, con per fortuna oche segnalazioni e attività sismica sostanzialmente piatta nelle ultime ore. Oltre al lieve sisma nel Lazio di qualche ora fa, segnaliamo che non ci sono conseguenze neanche per il terremoto di M 1.7 sulla Scala Richter delle 7.00 di stamani nella zona di Forlì in Emilia Romagna: lieve intensità, epicentro a 8,7 km nel terreno e comuni più vicini all’area della scossa che sono stati Castrocaro Terme, Meldola e proprio Forlì. Arrivano invece segnalazioni dal sito internazionale EMSC di un terremoto importante di magnitudo 2.5 in Grecia alle 9 di questa mattina, dunque non molto tempo fa: epicentro ad una profondità di 8 chilometri, avvenuto nella zona a circa 100km ad ovest da Atene, vicino alle città di Patra e Kamarai.
Questo venerdì 2 ottobre 2015 è iniziato per fortuna con poche segnalazioni di terremoti nelle prime ore dell’alba, dopo una giornata come quella di ieri che invece ha visto diverse scosse di sisma in giro per l’Italia, anche se per fortuna nessuna ha provocato particolari danni né ingenti conseguenze sulle persone. Alle 7.51 di questa mattina viene registrata invece una scossa di gradi M 1.5 sulla scala Richter che coinvolge le province di Lazio e Abruzzo, con alcuni comuni coinvolti vicino all’epicentro che riguardano Amatrice e Accumoli (Rieti) e Campostosto (L’Aquila): nessun danno a strutture o persone. Più forte invece la scossa provocata da un terremoto in mezzo al mar Tirreno, lontano dalle coste siciliane che però essendo al largo della terra ferma non ha provocato alcun danno particolare: si tratta di un sisma di M 2.0 avvenuto alle 7.44 sempre stamattina al largo di Messina (a circa 42 km) e Reggio Calabria (a 54 km dalla costa).