Si gioca all’Olimpico di Roma il posticipo della quarta giornata di campionato, che vede di fronte la padrona di casa Lazio e l’agguerrito Genoa, in cerca di rivalsa. È una partita il cui esito è estremamente incerto: la Lazio parte come favorita dal pronostico per via dei 6 punti in più dei rivali in classifica e del fattore campo. Tuttavia, il grifone è un avversario tutt’altro che semplice da affrontare, che non più tardi di una settimana fa ha messo in serissima difficoltà niente meno che la corazzata Juventus, imbattibile in campionato e, per il momento, anche in Europa. I biancocelesti, in caso di vittoria, raggiungerebbero in vetta alla classifica proprio i bianconeri, portandosi a 12 punti, il che vorrebbe dire poker e punteggio pieno nelle prime quattro, risultato che andrebbe ben oltre le più rosee aspettative del precampionato. In caso di sconfitta, invece, la Lazio resterebbe ferma a quota 9, mentre i rossoblu si porterebbero a quota 6, allontanandosi dai bassifondi della classifica e iniettando una scossa di entusiasmo e di fiducia nell’ambiente per aver espugnato uno dei fortini più ostici della Serie A. Un pareggio,per concludere, non lascerebbe particolarmente l’amaro in bocca, ma caso mai il rammarico per una mezza occasione persa da parte dei laziali di restare in testa alla classifica, mentre un po’ di sana inquietudine nei genoani, che conquisterebbero un punto di grande prestigio a Roma ma resterebbero ancora troppo vicini alla zona retrocessione, anche se è decisamente troppo presto per preoccuparsi o tirare bilanci.
Petkovic al primo anno in Italia può già centrare un record: se dovesse vincere oggi centrerebbe la miglior partenza di sempre nella storia della Lazio, meglio anche di Maestrelli nella stagione 1974/1975, quella che i biancocelesti affrontavano da campioni d’Italia. Non solo: qui il primato è ancora lontano, ma il bosniaco è in corsa per la striscia più lunga senza sconfitte, contando anche le coppe: in testa c’è Castagner con 19, ma in serie B, il migliore in serie A è Sven Goran Erikkson che nel 1999/2000, anno dello scudetto, si fermò a 16. E’ il segno che il lavoro di Petkovic sta pagando: arrivato tra mille scetticismi, acuiti da un precampionato non certo esaltante, l’ex allenatore di Young Boys e Sion ha saputo lavorare bene con la rosa a disposizione, ha individuato il giusto modulo con qualche accorgimento tattico (Hernanes da interno di centrocampo, Candreva sulla linea degli attaccanti) e la squadra ha risposto alla grande, centrando subito tre vittorie consecutive in serie A e fermando il Tottenham in Europa League. In campionato ci sono 7 gol realizzati e uno solo subito, miglior difesa del torneo. Al di là dei numeri nudi e crudi, la Lazio esprime un bel gioco, offensivo e propositivo; ma sa anche soffrire, come ha dimostrato a Londra quando ha impostato una partita difensiva ma senza arretrare di un centimetro davanti a un aavversario che attaccava spinto da un proprio pubblico.
Il Genoa di De Canio si è lasciato alle spalle il pessimo anno appena trascorso: l’umilazione delle maglie consegnate ai tifosi sembra solo un lontano ricordo, spazzato via da una squadra che sa muoversi bene sul campo e si affida a due terminali offensivi come Borriello e Immobile. La classifica racconta meno di quel che potrebbe: una vittoria e due sconfitte, ma i rossoblu hanno dato battaglia al Massimino di Catania e per un tempo intero hanno messo alle corde la Juventus, sfiorando nella ripresa il colpo del kappaò. E’ una formazione che gioca benissimo, si affida alle ripartenze veloci con Jankovic capace di innescare al meglio gli attaccanti, e Bertolacci che si è ben calato nel ruolo di trequartista. Naturalmente la realtà parla al momento di un Genoa che si deve innanzitutto salvare, ma non è escluso che ci si possa togliere delle belle soddisfazioni; questo però a patto che si registri qualche meccanismo difensivo, visto che Frey ha già incassato sei gol in due partite (e non ne aveva subiti all’esordio contro il Bologna). Ci sono comunque tutti gli elementi per fare bene: questa volta Preziosi non ha rivoluzionato troppo la rosa e il gruppo è ben rodato. La trasferta dell’Olimpico è molto complicata, ma De Canio è fiducioso che almeno il pareggio possa arrivare.
Sarà una partita giocata a viso aperto, tra due squadre che amano attaccare gli spazi e cercare sempre e comunque la via del gol. Il pronostico va alla Lazio, ma il Genoa come detto si gioca le sue carte. Ora la parola passa al campo: Lazio-Genoa sta per cominciare…
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