Prima lo stop ai soli veicoli più inquinanti e adesso, dopo un primo provvedimento rivelatosi insufficiente, le targhe alterne. Dal 4 dicembre scorso, fa sapere l’Agenzia per la mobilità di Roma, gran parte delle stazioni di rilevamento presenti nella capitale ha fatto segnare il superamento dei limiti massimi consentiti dalla normativa per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico. Questi limiti sono fissati a 50 microgrammi per metro cubo di media giornaliera per le polveri sottili (Pm10), e 200 microgrammi per metro cubo di media oraria per il biossido di Azoto. Per questo motivo si sono rese necessarie le misure stabilite dal Campidoglio per questi giorni, anche se le previsioni non sono rosee anche per il futuro: “Stando infatti ai modelli elaborati dall’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, sullo stato della qualità dell’aria e sulla sua evoluzione, nell’area di Roma è prevista la permanenza di elevate concentrazione degli inquinanti”, il che potrebbe portare a nuovi provvedimenti antismog.
Sono scattate oggi le targhe alterne a Roma, provvedimento che il Campidoglio è stato costretto a disporre a causa dei livelli di smog ancora oltre i limiti consentiti, soprattutto per quanto riguarda le polveri sottili. Martedì 10 dicembre si fermano quindi i veicoli di tutte le tipologie con l’ultimo numero di targa dispari in due fasce orarie: dalle 7,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 20,30. Domani, mercoledì 11 dicembre, il blocco riguarderà le pari. Non rispettando il divieto si va incontro al rischio di una multa pari a 155 euro. Anche in questo caso il Comune capitolino ha disposto comunque delle deroghe che permettono ad alcuni particolari veicoli di essere esentati dal blocco della circolazione. In passato, ad esempio, erano esclusi dal divieto tutti i veicoli Euro 5, i ciclomotori 4 tempi Euro 2, le moto Euro 3 e i veicoli ibridi, elettrici, a metano o a Gpl, oltre alle categorie di veicoli previsti dalla legge, come ad esempio quelli adibiti al trasporto dei disabili. L’elenco completo delle deroghe concesse al fermo delle auto si può consultare cliccando qui.
E’ stato confermato anche per lunedì 9 dicembre il blocco della circolazione a Roma per i veicoli più inquinanti all’interno della Fascia Verde: dalle 7,30 alle 20,30 si fermeranno quindi tutti gli Euro 0-1 e i diesel anche Euro 2. Sono inoltre previsti altri due giorni di stop per i veicoli troppo inquinanti, ma a targhe alterne: a cusa del livello troppo alto di polveri sottili, infatti, il Campidoglio ha deciso che martedì 10 e mercoledì 11 dicembre, all’interno della Fascia Verde, si circolerà a targhe alterne. Il primo giorno si fermeranno i veicoli con l’ultimo numero di targa dispari in due fasce orarie: dalle 7,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 20,30. Mercoledì, invece, il blocco riguarderà le pari. Come fa sapere l’Agenzia per la mobilità di Roma, chi non rispetterà il divieto rischia una multa di 155 euro. Il Campidolgio comunicherà comunque le deroghe che accompagnano questo tipo di provvedimento: durante gli ultimi stop a targhe alterne, ad esempio, erano esentati tutti i veicoli Euro 5, i ciclomotori 4 tempi Euro 2, le moto Euro 3 e i veicoli ibridi, elettrici, a metano o a Gpl, oltre alle categorie di veicoli previsti dalla legge, come ad esempio quelli adibiti al trasporto dei disabili. In entrambe le giornate, comunque, “dalle 7,30 alle 20,30 e a prescindere dalla targa resterà il blocco, sempre in Fascia Verde, dei veicoli più inquinanti, ovvero quelli a benzina Euro 0 ed Euro 1, i diesel Euro 0, Euro 1 e Euro 2, le moto e gli scooter a 2 e 4 tempi Euro 0 e Euro 1, le microcar diesel Euro 0 ed Euro 1”.