Altre due scosse colpiscono il distretto sismico di Valdarno Inferiore. Magnitudo Richter piuttosto contenuta, 2.5 la maggiore, ma ipocentro superficiale, a meno di 10km di profondità. Insomma, quanto basta per farsi sentire eccome. I comuni a meno di 10 km dall’epicentro sono stati LUCCA (LU) SAN GIULIANO TERME (PI) VECCHIANO (PI), mentre quelli tra i 10 e i 20 km sono BORGO A MOZZANO (LU) CAMAIORE (LU) CAPANNORI (LU) FABBRICHE DI VALLICO (LU) MASSAROSA (LU) PESCAGLIA (LU) PORCARI (LU) BUTI (PI) CALCI (PI) CASCINA (PI) PISA (PI) VICOPISANO (PI).
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia continua a registrare nuovi eventi sismici, anche se di lieve intensità. Tra quelli avvenuti nelle ultime ore, solo uno ha superato la cosiddetta soglia di avvertibilità, con una magnitudo quindi superiore ai 2 gradi: è accaduto alle ore 15.54 in provincia di Lucca (Toscana), dove il sisma ha raggiunto una magnitudo pari a 2.3 gradi. L’epicentro è stato invece localizzato nel distretto sismico del Valdarno inferiore, alle coordinate 43.832°N, 10.421°E e a una profondità di 9.1 chilometri, andando a coinvolgere in particolare i comuni (distanti al massimo 10 km dall’epicentro) di Lucca (Lu), Massarosa (Lu), San Giuliano Terme (Pi) e Vecchiano (Pi), ma anche quelli (distanti tra i 10 e i 20 km) di Borgo a Mozzano (Lu), Camaiore (Lu), Capannori (Lu), Fabbriche di Vallico (Lu), Pescaglia (Lu), Porcari (Lu), Viareggio (Lu), Buti (Pi), Calci (Pi) e Pisa (Pi). Altri lievi terremoti, registrati dal servizio Iside dell’Ingv, sono stati registrati in diverse aree del territorio italiano, ma spesso di magnitudo così bassa da non essere neanche avvertiti dalla popolazione: dalle 13.33 fino alle 15.10 diversi eventi sismici (di magnitudo tra 0.8 e 1.3 gradi sulla Scala Richter) hanno interessato ancora una volta la provincia di Perugia, in particolare la località di Città di Castello già teatro di uno sciame sismico che si protrae ormai da mesi. Un altro terremoto, di magnitudo 1.8, è stato invece rilevato nel Lazio, in provincia di Rieti e in prossimità dei comuni di Amatrice, Accumoli e Cittareale.
Dopo i due lievi eventi sismici di questa mattina, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato nuovi terremoti. Alle 14.11 la terra ha tremato in provincia di Isernia (Molise), con una magnitudo di 2.8 gradi sulla scala Richter. L’evento si è generato nel distretto sismico della Valle Latina alle coordinate 41.411°N, 14.04°E e a una profondità di 9.1 chilometri, coinvolgendo in particolare i comuni (distanti al massimo 10 km dall’epicentro) di Conca della Campania (Ce), Marzano Appio (Ce), Mignano Monte Lungo (Ce), Presenzano (Ce), San Pietro Infine (Ce), Tora e Piccilli (Ce), Conca Casale (Is), Sesto Campano (Is) e Venafro (Is), ma anche quelli (distanti tra i 10 e i 20 km) di Acquafondata (Fr), Cervaro (Fr), Sant’Ambrogio sul Garigliano (Fr), San Vittore del Lazio (Fr), Vallerotonda (Fr), Viticuso (Fr), Ailano (Ce), Caianello (Ce), Capriati a Volturno (Ce), Ciorlano (Ce), Fontegreca (Ce), Gallo Matese (Ce), Galluccio (Ce), Pietravairano (Ce), Prata Sannita (Ce), Pratella (Ce), Riardo (Ce), Rocca D’Evandro (Ce), Roccamonfina (Ce), Teano (Ce), Vairano Patenora (Ce), Colli A Volturno (Is), Filignano (Is), Macchia d’Isernia (Is), Montaquila (Is), Monteroduni (Is) e Pozzilli (Is). Il terremoto successivo, di magnitudo 2.2 sulla scala Richter, è stato avvertito invece ancora una volta (dopo la scossa di questa mattina) in provincia di Potenza alle 14.13. L’epicentro è stato localizzato nel distretto sismico del Pollino, alle coordinate 40.084°N, 16.278°E e a una profondità di 8.3 chilometri. Diversi i comuni che ne hanno avvertito gli effetti: in un raggio massimo di 10 chilometri dall’epicentro ci sono quelli di San Paolo Albanese (Pz), Cersosimo (Pz), Chiaromonte (Pz), Francavilla in Sinni (Pz), Noepoli (Pz), San Costantino Albanese (Pz) e Senise (Pz), mentre tra i 10 e i 20 chilometri ci sono Calvera (Pz), Carbone (Pz), Castronuovo di Sant’Andrea (Pz), Episcopia (Pz), Fardella (Pz), Roccanova (Pz), San Severino Lucano (Pz), Sant’Arcangelo (Pz), Teana (Pz), Terranova di Pollino (Pz), Colobraro (Mt), San Giorgio Lucano (Mt), Valsinni (Mt), Alessandria del Carretto (Cs) e Oriolo (Cs).
Sono due i terremoti registrati oggi, lunedì 13 maggio 2013, dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Il primo sisma è avvenuto alle ore 6.55 in provincia di Pisa (Toscana) con una magnitudo pari a 2.4 gradi di intensità sulla scala Richter. L’evento si è generato nel distretto sismico del Valdarno inferiore alle coordinate 43.808°N, 10.424°E e a una profondità di 2.2 chilometri, coinvolgendo in particolare i comuni (distanti al massimo 10 km dall’epicentro) di Lucca (Lu), Pisa (Pi), San Giuliano Terme (Pi) e Vecchiano (Pi), ma anche quelli (distanti tra i 10 e i 20 km) di Camaiore (Lu), Capannori (Lu), Fabbriche Di Vallico (Lu), Massarosa (Lu), Pescaglia (Lu), Porcari (Lu), Viareggio (Lu), Buti (Pi), Calci (Pi), Cascina (Pi) e Vicopisano (Pi). Il secondo terremoto, di magnitudo 3.2 sulla scala Richter, è stato avvertito invece in provincia di Potenza alle 8.28. L’epicentro è stato localizzato nel distretto sismico del Pollino, in passato già interessato da forti e duraturi sciami sismici, alle coordinate 40.052°N, 16.209°E e a una profondità di 10.2 chilometri. Diversi i comuni che ne hanno avvertito gli effetti: in un raggio massimo di 10 chilometri dall’epicentro ci sono quelli di Chiaromonte (Pz), Fardella (Pz), Francavilla In Sinni (Pz), San Costantino Albanese (Pz), San Severino Lucano (Pz) e Teana (Pz), mentre tra i 10 e i 20 chilometri ci sono Calvera (Pz), Carbone (Pz), San Paolo Albanese (Pz), Castronuovo Di Sant’andrea (Pz), Cersosimo (Pz), Episcopia (Pz), Noepoli (Pz), Roccanova (Pz), Rotonda (Pz), San Chirico Raparo (Pz), Senise (Pz), Terranova Di Pollino (Pz), Viggianello (Pz), San Giorgio Lucano (Mt) e Alessandria Del Carretto (Cs).