Si apre il prossimo 12 ottobre, con l’opening game tra Real Madrid e l’Olympiacos la nuova edizione dell’Eurolega, con il formato rinnovato, che vede in lizza 16 squadre, con un unico girone con partite di andata e ritorno che terrà impegnate le squadre per 30 giornate, in alcuni casi anche con due incontri settimanali. Alla fine della regular season le migliori otto accederanno alla fase dei quarti, con scontri diretti sulla distanza di 5 gare, con accoppiamenti 1°-8°, 2°-7°, 3°-6° e 4°-5° da cui usciranno le formazioni che si giocheranno la Final Four che quest’anno approda ad Istanbul, mettendo ancor di più sotto pressione le quattro squadre turche, che giocano tutte nella capitale.
In in modo particolare il Fenerbache condotto da Obradovic, che ha come capitano il nostro Gigi Datome, che dopo la sconfitta in finale contro il CSKA Mosca dello scorso anno, vuole salire l’ultimo gradino ed aggiudicarsi per la prima volta la coppa. Oltre alle 4 formazioni turche, il tabellone a 16 vede la presenza di tre formazioni spagnole, Barcellona, Real Madrid, e Baskonia Vitoria, due greche, le inossidabili Panathinaikos ed Olympiacos, due russe, i detentori del CSKA Mosca e l’Unics Kazan, ed una ciascuna per la Serbia, Stella Rossa Belgrado, Lituania, Zalgiris Kaunas, Germania, Brose Basket Bamberg, Israele, Maccabi Tel Aviv, ed Italia, i campioni dell’Olimpia Armani Milano.
Oltre a Datome nel Fenerbache, in Eurolega vedremo anche altri italiani, Daniel Hackett confermato nelle file dell’Olympiacos, Andrea Bargnani, che dopo aver la sciato la NBA si è accasato al Baskonia Vitoria, e Niccolò Melli che continua la sua avventura nella formazione tedesca del Brose Bamberg, sempre allenato da Trinchieri, unico allenatore di casa nostra in questa competizione. Tutte le formazioni naturalmente sono pronte a lanciare la sfida con i campioni in carica di Mosca, che hanno confermato coach Itoudis sulla plancia di comando, nonostante le molte voci che lo volevano pronto a fare il salto oltreoceano, e nel corso dell’estate si sono avuti dei trasferimenti molto importanti, che potrebbero aver portato nuove gerarchie tra le formazioni, con la certezza, come in tutte le stagioni, di avere qualche sorpresa da parte di giocatori o squadre, non molto accreditati alla vigilia, tenendo conto che i vari roster potrebbero subire anche dei cambiamenti in corsa durante la stagione.
Cinque squadre che erano state deludenti nella scorsa stagione sembrano aver messo a segno i colpi più importanti del mercato, come il Panathinaikos Atene che ha riportato in Grecia Ioannis Bourousis che nella scorsa stagione era stato uno degli artefici del grande risultato del Baskonia Vitoria, che si era arreso solo nei tempi supplementari nella semifinale delle Final Four. L’ex Olympiacos, che poteva anche tentare la carta Nba, è stato fortemente voluto dal confermato coach Pedoulakis, ed a 33 anni passa ai “nemici” biancoverdi, che lo dovranno gestire bene nella stagione regolare per averlo al meglio al momento opportuno. Un altro colpo che potrebbe afre la fortuna della formazione che lo ha messo a segno è quello di Tyrese Rice, che sarà il nuovo play del Barcellona, che ha cambiato guida tecnica con Bartzokas che è subentrato a Xavi Pascual. Il play statunitense ha già vinto l’Eurolega nel 2014 con il Maccabi Tel Aviv, ed avrà in mano la regia di una squadra che ha visto molti cambi anche per le partenze, destinazione NBA di due giovani molto interessanti come Abrines e Satoransky. Proprio il Maccabi Tel Aviv ha riportato in Europa un giocatore…
…che ha calcato per molti anni i palcoscenici di Eurolega, e che lo scorso anno ha passato la stagione in NBA, Sonny Weems, che porta qualità, atletismo e punti ad una formazione che dopo le brutte esperienze della scorsa stagione, prima con Goodes e poi con Tabak, ha scelto di ripartire da Erez Eldestein per provare a tornare la potenza che è sempre stata in Eurolega. Milano invece, ha scelto un rinforzo importante nel settore nel quale aveva più bisogno, quello dei lunghi, con l’arrivo della medaglia d’argento olimpica Miroslav Raduljica, centro serbo che accoppia buone mani ad una stazza fisica imponente. La scorsa stagione, con la maglia del Panathinaikos è andato a corrente alternata e per lui, dopo la buona olimpiade potrebbe essere l’anno del riscatto completo in una formazione che ha grandi ambizioni.
Al Darussafaka Dogus Istanbul, la meno conosciuta tra le formazioni turche, solo al secondo anno in Eurolega, ma con a disposziione un budget “faraonico”, è approdato proprio l’ex coach del Maccabi Tel Aviv, David Blatt, che torna in Europa dopo l’esperienza, conclusasi negativamente, ai Cavaliers di LeBron James. Il tecnico israeliano si trova nel roster una pedina interessante come Brad Wanamaker, play visto anche in Italia e lo scorso anni pedina importante nel Bamberg di Trinchieri. Wanamaker era appetito da molti top club di Eurolega, ma il Darussafaka con il suo budget è riuscito a portarlo, insieme ad altri rinforzi, alla corte del coach statunitense di origini israeliane.
Dando un’occhiata ai vari roster delle formazioni partecipanti si può ipotizzare che le maggior favorite siano proprio le formazioni che hanno disputato la finale, il CSKA Mosca ed il Fenerbache, con la formazione di Obradovic che ha perso Hickman, ma ha aggiunto l’MVP dello scorso campionato italiano, l’ala piccola James Nunnally, soffiato ad Avellino. Le due spagnole di maggior rango, Barcellona e Real Madrid hanno cambiato molto ma saranno sempre tra le prime, così come non si può non rispettare una squadra come il Baskonia Vitoria, che ogni anno riesce ad allestire squadre all’altezza della situazione, e nella quale gioca Andrea Bargnani.
Un fattore di incertezza potrà essere rappresentato dalla lunghezza della manifestazione, un vero e proprio campionato continentale, con 30 giornate di gara, che metteranno alla prova tutti i roster e nel corso dei vari turni non ci sarà da meravigliarsi per eventuali sorprese. Milano, unica rappresentante italiana, punta decisamente a qualificarsi per i quarti di finale, ha allungato il suo roster, che comprender 14 giocatori e quindi dovrà effettuare turnover sia in campionato che in Eurolega, ma con questa lunghezza si può mettere anche al riparo dagli infortuni. Gli arrivi sono tutti di qualità, sia gli stranieri, con l’asse play – pivot Hickman – Raduljca, ma anche con lo sloveno Dragic, oltre ai giovani italiani, Pascolo, Abass e Fontecchio, e quindi coach Repesa avrà la possibilità di variare molto spesso i suoi quintetti, con la possibilità di avere sul parquet sempre atleti “freschi” ed in grado di giocare a ritmo sostenuto.