Per fortuna la situazione dei terremoti in questa seconda parte del pomeriggio si è placata: un solo terremoto di fatto con natura rilevante si è palesato sul nostro suolo nell’ultima ora e nella “solita” zona del Centro Italia, tra le Marche e l’Umbria. Alle ore 17.01 la terra attorno alla provincia di Ancona ha tremato con una scossa di intensità a magnitudo 1.1 e con un ipocentro profondo 9 km. Non risultano esserci danni, ma l’intensità è piuttosto scarsa, e i comuni che sono stati lambiti dal terremoto risultano Serra San Quirico, Genga, Mergo, Rosora, Arcevia, Castelplanio, Poggio San Vicino, Cupramontana e Poggio San Marcello. A Perugia invece sembra che sia definitivamente concluso lo sciame sismico che era in atto da circa tutta la giornata: da ormai 3 ore non si avvertono più scosse significative: il bilancio rimane per fortuna di zero danni e sopratutto nessun ferito.
Sembra attenuarsi la situazione del terremoto nella zona di Perugia, con lo sciame sismico nelle ultime due ore non ha segnato altri picchi di movimento e che rimane comunque una zona monitorata anche per le prossime ore. Nel frattempo, arrivano altre segnalazioni nel resto d’Italia che parlano di una situazione non grave ma comunque importante vicino alle provincie di Verona e Rieti. Nel primo caso, alle ore 15.08 una scossa di M 1.2 colpisce tutta la provincia veneta, specie nei comuni di San Zeno di Montagna, Gargnano, Torri del Bianco, Brenzone, Toscolano-Maderno, Tignale, Costermano, Caprino Veronese e Garda. Il secondo terremoto invece segnalato proviene dalla zona di Rieti ed è avvenuto sotto forma di due conseguenti scosse da M 1.0 e dunque di scarsa intensità. Zero danni anche in questo caso, con i comuni che non hanno avvertito la scossa ma che comunque l’hanno registrata, eccoli in elenco: Amatrice, Accumoli, Cittareale, Borbona e Posta. Il tutto è avvenuto tra le 14.17 e le 15.01 e ripetiamo, non ha provocato alcun danno significativo.
La situazione del terremoto sul nostro territorio oggi, in questo uggioso mercoledì 28 ottobre 2015, è sostanzialmente bloccata sulle evoluzioni dello sciame sismico in atto da queste prime ore del mattino nella zona attorno alla città di Perugia. Siamo arrivati ad otto scosse consecutive dalle 7 di questa mattina fino a qualche minuto fa: alle 13.08 infatti la scossa di M 1.0 ha registrato l’ennesimo movimento del suolo perugino. Come le precedenti sette scosse, anche per questa non ci sono danni particolari, specie data la scarsa intensità di magnitudo prodotta (per fortuna): i comuni che sono sempre all’interno dell’area in epicentro risultano ancora Sellano, Trevi, Cerreto di Spoleto, Campello sul Clitunno, Foligno, Vallo di Nera, Preci, Montefalco, Castel Ritaldi, Monte Cavallo, Sant’Anatolia di Narco, Spello, Spoleto, Valtopina e Scheggino. Nelle prossime ore monitoreremo, grazie anche ai dati INGV, l’evoluzione di questa situazione particolare a Perugia, sperando finisca in un nulla di fatto come il terremoto in Trentino delle scorse ore.
Non ha pace la zona attorno a Perugia, che da questa mattina è attraversata da continue scosse di terremoto: nonostante non siano scosse di alta pericolosità, rimane l’allarme monitorato per registrare eventuali scosse maggiori. La zona del perugino è spesso attraversata da questi fenomeni, anche se questa mattina sono già 6 le scosse evidenziate: l’ultima è avvenuta alle 11 in punto, con i comuni attorno al capoluogo dell’Umbria che hanno tremato nel sottosuolo per una scossa di M 1.5 sulla scala Richter. Cerreto di Spoleto, Vallo di Nera, Sellano, Poggiodomo, Cascia, Preci, Norcia, Scheggino e Monteleone di Spoleto le zone più vicine all’epicentro. Nella limitrofa regione delle Marche invece si registra il secondo e ultimo terremoto di questo bollettino: alle 11.44 una scossa di M 1.2 ha raggiunto i 10 km di profondità sotto il livello del terreno. Comuni interessati e vicini alla zona sono stati Appignano, Cingoli, Treia, Filottrano, Staffolo, San Paolo di Jesi, Montecassiano, Santa Maria Nuova, Pollenza, Cupramontana e Macerata stessa. Anche qui per fortuna zero danni a persone o strutture ed edifici e situazione che comunque verrà monitorata nelle prossime ore.
La situazione dei terremoti in Italia continua in maniera abbastanza convulsa con tante piccole scosse che per fortuna non stanno provocando danni e neanche allarmismi: un terremoto a Pesaro e uno sciame sismico in corso nella provincia di Perugia sono gli avvenimenti più rilevanti di questo bollettino. Alle 8.55 un sisma con scossa di M 1.1 ha colpito la provincia marchigiana con i comuni come Cagli, Cantiano, Piobbico, Apecchio, Acqualagna, Frontone, Peitralunga, Urbania, Scheggia. Zero danni per fortuna, esattamente come per il fenomeno di sciame sismico che sta colpendo Perugia e dintorni dove tra le 7.09 e le 10.03 sono avvenute ben 4 scosse di terremoto, tutte inferiori al grado di magnitudo 1 sulla scala Richter: i comuni più vicini all’area interessata dai vari sismi sono in questo momento sono Gubbio, Montone, Umbertide e Sigillo. Per fortuna invece sembra essersi attenuata la situazione in allarme da ieri sera vicino alla provincia di Trento, con il terremoto che davvero sembra sia arrivata al capolinea in questo inizio di giornata.
La situazione del terremoto in Italia oggi, in questo mercoledì 28 ottobre 2015, è molto simile a come si era conclusa la giornata di ieri, con un allarme piuttosto significativo per la provincia di Trento: dopo il sisma violento di ieri sera M 3.1 che per fortuna non ha portato particolari danni a persone o cose ma che ha generato parecchi allarmi tra i cittadini, nelle prime ore della mattina è successo di nuovo. Questa volta scossa di minor rilevanza, ma sempre piuttosto consistente: M 2.2 alle 3.28 con un ipocentro fissato a 10 km di profondità: i comuni che sono stati interessati dal terremoto, circostanti Trento, sono stato Ledro, Tenno, Riva del Garda, Nago Torbole, Arco, Dro, Pieve di Bono, Lardaro, Fiavè, Prezzo, Praso, Bersone, Cimego, Breguzzo, Daone, Condino e Bleggio Superiore. Anche qui per fortuna solo qualche paura ma nessun danno, nonostante questo sciame sismico duri da ieri sera e questa risulti la quinta scossa di una certa rilevanza. Alle prime luci dell’alba invece, alle 6.53, è stato registrato un altro sisma, questa volta nelle provincia di Forlì Cesena con una forza di grado magnitudo pari a 2.0: i comuni più vicini all’area dell’epicentro risultano Premilcuore, Santa Sofia, Galeata, Portico, Civitella di Romagna, San Godenzo, Tredozio, Stia e Pratovecchio. Inutile dire che anche in questo i danni, per fortuna sono del tutto nulli.