Anche oggi, venerdì 31 maggio 2013, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato diversi terremoti. Il primo sisma è avvenuto alle ore 9.34 in provincia di Avellino (Campania) con una magnitudo pari a 2.3 gradi di intensità sulla scala Richter. L’evento si è generato nel distretto sismico del Sannio alle coordinate 41.187°N, 14.995°E e a una profondità di 22.6 chilometri, coinvolgendo in particolare i comuni (distanti al massimo 10 km dall’epicentro) di Apice (Bn), Buonalbergo (Bn), Sant’arcangelo Trimonte (Bn), Bonito (Av), Casalbore (Av), Melito Irpino (Av) e Montecalvo Irpino (Av), ma anche quelli (distanti tra i 10 e i 20 km) di Calvi (Bn), Castelfranco In Miscano (Bn), Foiano Di Val Fortore (Bn), Ginestra Degli Schiavoni (Bn), Molinara (Bn), Montefalcone Di Val Fortore (Bn), Paduli (Bn), Pago Veiano (Bn), Pesco Sannita (Bn), Pietrelcina (Bn), San Giorgio Del Sannio (Bn), San Giorgio La Molara (Bn), San Marco Dei Cavoti (Bn), San Martino Sannita (Bn), San Nazzaro (Bn), Ariano Irpino (Av), Flumeri (Av), Fontanarosa (Av), Gesualdo (Av), Greci (Av), Grottaminarda (Av), Mirabella Eclano (Av), Montemiletto (Av), Pietradefusi (Av), Sant’angelo All’esca (Av), Savignano Irpino (Av), Taurasi (Av), Torre Le Nocelle (Av), Venticano (Av) e Villanova Del Battista (Av). Il secondo terremoto, di magnitudo 2.3 sulla scala Richter, è stato avvertito invece in provincia di Potenza (Basilicata) alle ore 10.54. L’epicentro è stato localizzato nel distretto sismico del Pollino, in passato già interessato da forti e duraturi sciami sismici, alle coordinate 40.054°N, 16.217°E e a una profondità di 10.1 chilometri. Diversi i comuni che ne hanno avvertito gli effetti: in un raggio massimo di 10 chilometri dall’epicentro ci sono quelli di Chiaromonte (Pz), Fardella (Pz), Francavilla In Sinni (Pz), San Costantino Albanese (Pz), San Severino Lucano (Pz) e Teana (Pz), mentre tra i 10 e i 20 chilometri ci sono Calvera (Pz), Carbone (Pz), San Paolo Albanese (Pz), Castronuovo Di Sant’andrea (Pz), Cersosimo (Pz), Episcopia (Pz), Noepoli (Pz), Roccanova (Pz), Rotonda (Pz), San Chirico Raparo (Pz), Senise (Pz), Terranova Di Pollino (Pz), Viggianello (Pz), San Giorgio Lucano (Mt) e Alessandria Del Carretto (Cs). Alle 11.16 la terra ha tremato invece in provincia de L’Aquila (Abruzzo), con una magnitudo di 2.3 gradi sulla scala Richter. L’evento si è generato nel distretto sismico dell’Aquilano alle coordinate 42.46°N, 13.243°E e a una profondità di 10.6 chilometri, coinvolgendo in particolare i comuni (distanti al massimo 10 km dall’epicentro) di Barete (Aq), Cagnano Amiterno (Aq), Capitignano (Aq), Montereale (Aq), Pizzoli (Aq) e Scoppito (Aq), ma anche quelli (distanti tra i 10 e i 20 km) di Amatrice (Ri), Antrodoco (Ri), Borbona (Ri), Borgo Velino (Ri), Cittareale (Ri), Micigliano (Ri), Posta (Ri), Campotosto (Aq), L’aquila (Aq), Lucoli (Aq) e Tornimparte (Aq).