Si sono giocati oggi gli ottavi femminili a Wimbledon. Tabellone completato, dunque abbiamo già gli accoppiamenti dei quarti. Non sono mancate le sorprese: Maria Sharapova, numero 1 del mondo, è stata eliminata da Sabine Lisicki, mentre Serena Williams ha dovuto – ancora una volta – arrivare al terzo set prima di aver ragione della Shvedova. Le nostre ragazze rimaste sono tutte fuori: Schiavone (contro Kvitova) e Giorgi (Agnieszka Radwanska) avevano impegni proibitivi, mentre Roberta Vinci affrontava lla Paszek ed era favorita. Peccato per i nostri colori, ma il torneo delle rappresentanti azzurre si può considerare positivo. Ora i quarti di finale ci propongono incroci interessanti, tra i quali spicca la sfida tra Serena e Petra Kvitova, campionessa in carica (clicca qui per il dettaglio dei risultati degli ottavi di finale e il tabellone dei quarti). Per commentare i risultati delle nostre tre tenniste e gettare uno sguardo sul torneo femminile fino a qui, abbiamo contattato Vittorio Campanile, che ha seguito il tennis su Sportitalia. Ecco le sue parole, raccolte in esclusiva da Ilsussidiario.net:
Tutte le italiane sono eliminate: come giudica il torneo delle azzurre?
Direi che è stato comunque molto positivo: abbiamo portato tre italiane agli ottavi di finale, è un ottimo risultato che non era mai stato raggiunto. Certo, resta il rammarico perchè oggi nessuna ha passato il turno.
La Giorgi aveva un impegno improbo: come giudica il suo tennis?
Camila a questi livelli è stata la sorpresa italiana più lieta, ma di lei si parla, nell’ambiente tennistico, da almeno 3-4 anni: da tanto si dice bene di lei. Ha un tennis molto aggressivo, quando prende il campo a tratti è quasi ingiocabile. In passato aveva avuto problemi di continuità: passava, nello stesso match, da momenti esaltanti a momenti in cui commetteva troppi errori gratuiti. Ha un tennis molto bello da vedere, e l’erba lo rende ancora più efficace.
Quanto può ancora crescere?
Può ancora crescere tantissimo, e può diventare la nuova numero uno del tennis italiano. Qui ha fatto un torneo splendido, e questo risultato le darà grandissima fiducia, oltre a farla entrare nelle prime 100. Se darà continuità ai suoi risultati farà un grande balzo in avanti in classifica. Certo che però…
Però?
Ha un tennis davvero difficile: giocando sempre al massimo è facile sbagliare e andare fuori giri, però il potenziale c’è. Se riuscirà a rischiare e vincere, il futuro davanti a lei è roseo.
Invece la Vinci aveva la partita più agevole: cosa non ha funzionato?
Intanto va detto che l’erba non è più quella di una volta, anche se sembra una scusa: Roberta in questo è stata sfavorita, perchè il suo è un gioco “old style”, fatto di serve & volley che non è più premiato come una volta. Ci può stare che dal punto di vista della potenza abbia avuto difficoltà. Peccato, perchè Roberta era l’azzurra che sulla carta aveva l’avversaria più facile, però sono gli ottavi di finale: nessuna tennista a questo livello è mai passeggiata. E poi non dimentichiamo una cosa.
Ovvero?
La Paszek è una tennista molto interessante, molto aggressiva anche lei; il punteggio è un po’ sorprendente e netto, però l’austriaca è un’avversaria che sull’erba può fare molto, molto bene.
Francesca Schiavone invece paga il non aver chiuso l’incontro al secondo set?
Beh, ricordiamo che la Kvitova è la campionessa in carica, qui a Wimbledon. Ha messo in mostra un tennis notevole: quando spinge da fondocampo è ingiocabile. Sono anzi rimasto sorpreso che Francesca sia riuscita a portare a casa il primo set, lei che sull’erba di Londra non ha mai fatto benissimo. Giocare alla pari contro la Kvitova è un risultato molto positivo. Ci sta, poi, che la Schiavone sia calata mentalmente, mentre la ceca ha acquistato sicurezza e ha vinto con merito.
Quindi, risultato comunque positivo?
Sì, perchè è vero che è arrivata una sconfitta, però Francesca da tempo non si esprimeva su buoni livelli, quindi questo Wimbledon per lei si chiude in maniera positiva.
La Sharapova eliminata: sorpreso dal risultato?
La Sharapova non è stata fortunatissima: trovare la Lisicki negli ottavi di Wimbledon non è facile. Mi sorprende casomai il punteggio: 6-4, 6-3 è un punteggio troppo severo per la Sharapova, che l’anno scorso ha fatto la finale ed era sicuramente la grande favorita di questo torneo.
La Lisicki può arrivare in fondo? L’anno scorso arrivò in semifinale…
La Lisicki ha messo in mostra un ottimo tennis, già lo scorso anno. Adesso affronta la Kerber, che ha distrutto la Clijsters ed è un’altra tedesca da tenere in grandissima considerazione: spinge tantissimo da fondocampo, e sull’erba diventa difficile da giocare. In più è un derby, dove i valori si mischiano. Sarà un bel test per la Lisicki, che però ha già centrato un ottimo risultato, e in più…
Sì?
Vedendo che da quella parte l’altra partita è Kirilenko-Radwanska, davvero la Lisicki è forse la favorita nella parte alta del tabellone, e può arrivare in finale a Wimbledon.
Nella parta bassa invece Azarenka, Williams e Kvitova: chi tra queste tre è favorita per la finale?
Diciamo subito che Serena Williams-Kvitova è un grandissimo match, soprattutto sull’erba. E’ vero che Serena ha faticato contro la Shvedova, chiudendo 7-5 al terzo, ma anche la Kvitova è reduce da un terzo set. Credo sarà un match molto interessante: se non dovesse essere una maratona, probabilmente chi uscirà vincente sarà poi la favorita nella parte bassa.
La Azarenka ha possibilità? Oggi ha distrutto la Ivanovic…
Sì, intanto è quella messa meglio in classifica. Però, non dobbiamo mai dimenticarci di Serena Williams, soprattutto sull’erba di Wimbledon.
(Claudio Franceschini)